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Home » Guida Autonoma

Fermati i test Uber per la guida autonoma dopo un Incidente

27 Marzo 2017 Lascia un commento

I test effettuati sulle strade non hanno portato gli effetti sperati: Uber è stata costretta a fermare la sperimentazione legata alla guida autonoma in seguito a un incidente. E ora si vuole investigare sull’accaduto. Un primo stop era già arrivato a novembre, a San Francisco, a causa di una serie di problemi di regolamentazione. L’agenzia Bloomberg ora fa sapere che le prove tecniche legate alla tecnologia per la guida in totale autonomia non potranno procedere fino al momento in cui si saprà di più in merito a quanto accaduto a uno dei suoi Suv con AutoPilot a Tempe, in Arizona. Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma alcuni presenti sul posto hanno condiviso sui social una foto della macchina ferma in mezzo alla carreggiata, su un fianco. La vettura Uber è entrata in collisione con un’altra vettura che ha riportato danni su una delle due parti laterali.

uber incidente
uber incidente

E’ ancora difficile dire che cosa sia successo: secondo le prime informazioni la polizia ha spiegato che la vettura non sembra essere responsabile dell’incidente, causato invece dalla seconda macchina che avrebbe dimenticato di dare la precedenza. Si ferma così la fase di test avviata non solo in Arizona ma anche a Pittsburgh, città dove le auto autonome Uber sono già scese in strada nel mese di settembre. La più grande difficoltà ora è trattare il caso in modo riservato, perché anche se l’incidente, di per se, non è grave, rappresenta un modo per tornare a puntare il dito sul livello di sicurezza della tecnologia dell’AutoPilot.

Il momento no di Uber

Da parte sua, Uber ha riconosciuto di aver commesso diversi errori, assumendosi così le colpe di ogni rischio: nel mese di febbraio sono stati registrati in media un incidente ogni 80km sulle 43 automobili che stavano girando per le sperimentazioni tra California, Arizona e Pennsylvania. Ma i problemi non sono solo su strada! La società vive una situazione difficile anche a livello generale, per colpa di una causa in tribunale che li porta a scontrarsi con Google.

L’accusa è quella di aver sottratto la tecnologia Google per le auto a guida autonoma tramite la startup Otto, che è stata creata da un ex dipendente di  Mountain View. Infine Uber ha dovuto rinunciare da poco al suo presidente Jeff Jones, che si è reso protagonista di spiacevoli episodi legati alle condotte sessiste sulle donne che lavorano in azienda. A risentirne è l’intera società su più fronti!

Archiviato in:Guida Autonoma, Uber

Tesla aggiorna l’AutoPilot alla versione 8.0 con il Radar

13 Settembre 2016 Lascia un commento

Un aggiornamento che ha il profumo di una svolta importante: è stato progettato l’ultimo aggiornamento del sistema Autopilot Tesla, un’idea che lo stesso CEO, Elon Musk ha descritto come una certezza “in grado di riconoscere e schivare un UFO nella nebbia”. Ma non è tutto: per dare credito alla novità di casa Tesla, Musk ha anche spiegato che grazie al nuovo aggiornamento in questione si sarebbe potuto evitare l’incidente mortale di Joshua Brown avvenuto a maggio, fatto che ha sicuramente segnato l’azienda, esponendola a livello internazionale.

Il progetto è già stato presentato e illustra proprio questa nuova versione del sistema di guida semiautonoma di Tesla. In questo modo si vuole così uscire dalla bufera che ha colpito l’azienda di Palo Alto che dà una risposta importante contro tutti coloro che hanno messo in dubbio la sua sicurezza.

Che cosa cambia con l’aggiornamento di Tesla Autopilot?

Di base l’hardware dell’Autopilot resta pressoché lo stesso: si compone di un radar dotato di dodici sensori a ultrasuoni e una telecamera anteriore. La vera novità è legata però al sistema semiautonomo che si affida a un software con aggiornamento 8.0. Durante la presentazione Musk in conferenza stampa ha affermato che in questo modo si potrà consentire alle Model S e X di essere almeno “tre volte più sicure”.

Già dalle prossime settimane sarà quindi disponibile questo sistema operativo delle auto elettriche: il radar di bordo, che viene prodotto dalla Bosch, è stato potenziato con un sensore supplementare e primario, che potrà dare input al sistema e operare anche senza la conferma delle immagini video. Il sensore primario fu un’idea che venne scartata nel momento del lancio di Autopilot, ma è risultata essere un’idea indispensabile per puntare al potenziamento della sicurezza. I radar sono capaci di vedere e leggere informazioni e dettagli attraverso condizioni meteo avverse, come nebbia, polvere, pioggia e neve. Fino ad ora presentavano alcuni limiti legati per esempio alla presenza di oggetti metallici che venivano rilevati come specchi e le persone invece risultavano essere semitrasparenti. Il cambiamento era quindi fondamentale!

tesla autopilot 8
tesla autopilot 8

Grazie alla versione 8.0 il radar migliora riuscendo così ad elaborazione le immagini andando a ricreare una sorta di “nuvola” di punti che apparirà molto più dettagliata, fornendo così una rappresentazione tridimensionale nel mondo che ci circonda. Pare inoltre che il radar riuscirà da ora in poi a leggere informazioni su una distanza più importante, superando anche l’automobile che si troverà di fronte alla Tesla in fase di guida.

Altre migliorie per l’Autopilot

Grazie al concetto di condivisione, l’Autopilot aggiornato potrà sempre contare sull’apprendimento della flotta, che vanta circa 2,4 milioni di km percorsi quotidianamente. Tale sistema servirà per comandare le auto elettriche in modo da prendere in considerazione gli input del radar stesso, mappando i dati e riconoscendo ostacoli e falsi allarmi. Inoltre sarà possibile attivare la frenata di emergenza anche quando la telecamera non potrà riconoscere gli oggetti sulla strada. Secondo Tesla con questa novità si riduce del 50% il rischio di trovarsi coinvolti in un incidente.

Tra le ulteriori novità comprese con l’aggiornamento segnaliamo anche la possibilità dei veicoli elettrici di imboccare le uscite delle autostrade (anche se in un primo momento sarà un’opzione garantita solo negli Stati Uniti), oltre a limitare drasticamente l’uso improprio dell’auto. Il sistema infatti è progettato per impedire la riattivazione dello sterzo automatico fino al momento in cui l’auto non risulta essere in modalità parcheggio. In futuro però potrebbero arrivare ulteriori novità: Tesla adotterà una tripla telecamera anteriore e potenzierà il radar garantendone la presenza per ogni angolo della vettura. Sembra invece svanire la possibilità d’uso dei Lidar, che vengono già adottati dalla Google Car.

Archiviato in:Guida Autonoma, Tesla

Autopilot Tesla, Portato in salvo uomo colto da malore alla guida

11 Agosto 2016 Lascia un commento

E’ stato molto fortunato il signor, Joshua Neally, un uomo che ha conquistato gli onori di cronaca per la disavventura che ha vissuto a bordo della sua auto, fortunatamente però tutto è finito per il meglio. Il fortunato proprietario della Tesla Model X è stato colto da un malore proprio mentre si trovava alla guida: in quel momento ha avuto la prontezza di inserire come destinazione il più vicino ospedale e grazie ad Autopilot la macchina elettrica è riuscita a giungere a destinazione. Oltre a salvargli indubbiamente la vita!

La notizia ha fatto molto clamore poiché restano ancora diverse perplessità in merito alla modalità Autopilot: come ricorderai è stata al centro di un dibattito in seguito ad alcuni incidenti causati dal sistema in fase beta, ma anche dalla totale negligenza di alcuni suoi guidatori.

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Archiviato in:Guida Autonoma, Tesla Contrassegnato con:Model X

Land Rover al lavoro per garantire la guida autonoma anche sullo sterrato

13 Luglio 2016 Lascia un commento

La guida autonoma è diventata l’obiettivo primario della maggior parte delle aziende automobilistiche: non poteva essere da meno anche Land Rover che sta lavorando attentamente alla messa a punto di un sistema che punti proprio sulla guida autonoma e che sia in grado di essere funzionale e sicuro sullo sterrato. L’obiettivo è quello di riuscire ad adattare lo stile di guida all’ambiente circostante in modo da evitare ostacoli, rallentando e soprattutto evitando il rischio di restare impantanati.

L’idea si realizzerà combinando radar, ultrasuoni, videocamere e Lidar, perché così la macchina non dovrà solo rilevare correttamente gli ostacoli e la carreggiata, ma riuscirà in modo autonomo a compiere delle scelte che sono legate all’ambiente, adattando il proprio stile di guida in modo facile e pratico.

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Archiviato in:Guida Autonoma, Land Rover

La triade BMW, Intel e Mobileye per un’auto a guida autonoma

9 Luglio 2016 Lascia un commento

L’annuncio era già arrivato qualche settimana fa e la notizia ha letteralmente fatto il giro del mondo in un lampo: come spiegato in occasione della recente riunione degli azionisti, il Ceo della BMW Harald Krüger, aveva spiegato l’intenzione di lanciare sul mercato (nel 2021) la iNext. Si tratta di una macchina a propulsione elettrica che nasce da un progetto che chiama in causa un’inaspettata triade di grandi nomi: oltre a BMW infatti la partnership prevede la collaborazione di Intel e Mobileye. La macchina è studiata per presentare i più evoluti sistemi di guida autonoma con un design innovativo e svariate soluzioni di connettività.

Il progetto si pone come obiettivo quello di portare la auto a guidare in totale autonomia su strade urbane e autostrade; alla base ci sarà una piattaforma tecnologica sviluppata per raggiungere il massimo livello di automazione con il totale controllo di ogni diversa fase di guida. L’azienda israeliana Mobileye (che ha già sviluppato la tecnologia base del sistema autopilota di Tesla) entra in gioco mettendo a disposizione il nuovo sistema EyeQ5 con tecnologia Mobileye Road Experience Management utile per la localizzazione del veicolo, fornendo anche sensori e tecnologie per l’analisi dell’ambiente. Mentre la californiana Intel andrà a fornire l’hardware della serie Atom e Xeon così da permettere di raggiungere una potenza di 100 teraflops di calcolo. Non dimentichiamo poi i vari servizi cloud, i sistemi avanzati di connessione e di apprendimento.

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