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Prodotti auto: ecco la nostra prova dei prodotti Metabond

metabond_logoInizio col dire che la prova di questo prodotto non nasce da una trovata commerciale ma dal forte scetticismo mio e del mio amico-collaboratore Giovanni.


Girovagando senza meta per la rete, infatti, abbiamo trovato tantissimi feedback positivi da parte degli utenti che avevano provato i prodotti Metabond.
A questo punto, ci siamo detti “sicuramente saranno i soliti commenti offerti da agenzie pubblicitarie, cosa potrà avere di così speciale questo prodotto?”, così abbiamo ben pensato di sfruttare le nostre automobili e la moto di Giovanni per testare tutti i trattamenti per il motore ed il carburante offerti dall’azienda.
Una mattina, quindi siamo andati a comprare i prodotti che ci servivano e li abbiamo provati su tre diversi mezzi: una Fiat Seicento 1.1 benzina 55CV, una Audi A4 2.0 140CV e una Triumph Daytona 675R.
Per le nostre prove, abbiamo utilizzato quattro diversi prodotti:

Fiat Seicento: ovviamente, in una vettura con pochi cavalli, un trattamento del genere, che contribuisce ad aumentare l resa del motore, fa la differenza, offrendo un miglioramento delle prestazioni tangibile. I risultati non sono stati subito visibili ma, dopo circa un centinaio di chilometri, Metabond ha esaltato il comportamento del motore aspirato e ha fatto in modo che venissero “riempiti” quei vuoti di potenza che si creano quando si accelera all’improvviso. Sul lungo periodo, oltre a notare un miglioramento progressivo del motore, si nota come il consumo sia decisamente migliorato: adesso, con un litro di benzina, si fanno circa 1,3 chilometri in più! Ovviamente, questo risultato è dato dall’utilizzo combinato di due distinti prodotti: il Metabond Eco e Metabond Megalene Plus.
Adesso, dopo aver percorso qualche migliaio di chilometri, i miglioramenti sono tanti, e vanno dalla riduzione del rumore, alla diminuzione del fumo, passando per vibrazioni minori e prestazioni migliori.
Le varie benzine “plus”, “blu”, “verde”, “iper-super-megaqualchecosa” non possono tenere testa ad un trattamento del genere, anche dal punto di vista economico: il costo del trattamento Metabond va sostenuto una sola volta, poi basta riempire il serbatoio con benzine normali mentre, nel caso di benzine “full optional”, i costi maggiori vanno sostenuti ogni volta. Per me, il prodotto è PROMOSSO a pieni voti.

Triumph Daytona 675R: mi sono presentato al circuito di Vallelunga, portando con me il METABOND 4T, trattamento motore specifico per moto, e il METABOND MEGALENE PLUS, trattamento benzina. Scaldata la moto e tolte le termocoperte entro ed affronto i primi giri senza aver aggiunto nessun additivo. La giornata è perfetta, c’è un bel sole a scaldare l’asfalto, la pista è pulita e il grip è ottimale e dopo qualche giro spinto rientro ai box. Inizio col provare il trattamento motore, seguendo le istruzioni verso circa 200 ml di prodotto in aggiunta all’olio motore, un già ottimo Motul 300V. Sempre seguendo le istruzioni lascio girare il motore per 2-3 minuti e giusto il tempo di rinfilarmi casco e guanti rientro. Nel primo giro di lancio non noto alcuna differenza, ma tempo di cominciare a pensare di aver preso una fregatura mi accorgo che il motore inizia a girare più “sciolto”, iniziavo a percepire una maggior scorrevolezza, i cambi di marcia erano più precisi e il freno motore risultava meno aggressivo migliorando l’ingresso e la percorrenza in curva. Soddisfatto, e approvato il prodotto, rientro ai box e provo anche il trattamento benzina. Qui invece, appena fatto girare qualche secondo il motore, ho iniziato a sentire la differenza già mentre percorrevo la pit-lane per uscire dalla corsia box. Ai medi regimi il motore era nettamente più corposo, e appena abbandonata la pit-lane ho scatenato la piena potenza della Triumph 675, potenza che si è trasformata in un bella impennata lasciando galleggiare la ruota anteriore fino alla terza marcia. In uscita di curva invece si percepiva una maggior reattività del comando del gas, e in rettilineo la velocità era di qualche km/h superiore del turno precedente. Sono riuscito ad abbassare di qualche decimo i tempi sul giro. A fine giornata ero anche piacevolmente sorpreso anche dal notare che la difficoltà di ingranare la folle, posta tra la prima e la seconda, era scomparsa e che il ronzio degli ingranaggi del tre cilindri era leggermente diminuito. In conclusione mi sento di consigliare i prodotti provati, sono ottimi sia per dei normali track-day per appassionati, sia in ambito di competizioni.

metabond_provaAudi A4 2.0 TDi: Avendo provato (e approvato) i prodotti Metabond per moto in pista mi sento fiducioso di testarli anche sul giocattolino che costa qualche decina di migliaia di euro in piu. La mia Audi A4 2.0 TDi del 2011. Seguendo le istruzioni riportate in maniera dettagliata e semplice sul retro della confezione, faccio scaldare l’auto fino al raggiungimento della temperatura di esercizio, dopodiché aggiungo tutti e 250 ml della latta di “Metabond ECO” lasciando girare il motore per qualche minuto. Parto per la prova su strada e mi sorge quel classico sentore di “nulla è cambiato” ed effettivamente ci sono voluti un pò di km per avvertire i cambiamenti ed i benefici. Innanzi tutto da computer di bordo noto un lieve risparmio di carburante su auto lanciata a velocità costante e ho notato lo stesso risparmio anche su ciclo misto (no, non l’ho messo anche nella lavatrice). Particolare differenza si è avvertita invece in fase di riaccensione in “start&stop” il forte scossone che dava il 2.0 TDi era notevolmente diminuito, anche le accensioni mattutine a freddo richiedevano sensibilmente meno tempo. Dopo qualche giorno di utilizzo sento il motore più libero e ringiovanito, come un pensionato dopo un week-end alle terme.
Il trattamento diesel è stata la vera rivelazione. Sempre da istruzioni riportate si consiglia un apporto di 4 fino a 9 ml ogni 10 litri di carburante. Avendo fatto 50 euro di carburante e visto che come disse anche un famoso cantante negli anni ’80 la “matematica non sarà il mio mestiere” decido di versare tramite il comodissimo bicchierino graduato in dotazione circa 30 ml di prodotto, di cui 25 ml vanno nel serbatoio e 5 ml sulle mie nike rosse. Tra i vari benefici del trattamento diesel ce n’è uno i particolare che mi fa venire la tamarreide “- aumenta il numero di ottani”. Con ancora i ricordi del monoruota nella prova del trattamento benzina in pista, e l’immagine del mitico “Dominick Toretto” che impenna la sua auto in uno dei capitoli di Fast&Furious ingrano la prima e lascio la frizione, ma la mia Audi non impenna. Tempo di ricordarmi che sto guidando un trazione anteriore, sto sgommando con l’anteriore saltellante e le spie dei vari controlli accese come se il cruscotto si fosse trasformato in un albero di natale. La differenza si sente. Ho provato i vari diesel plus, diesel blu, diesel qua e diesel là dei vari gestori, ma questo trattamento ha una marcia in più.
Unito al trattamento olio, il risparmio sul consumo carburante è aumentato, l’auto ha più sprint e più ripresa nelle marcie alte.
L’additivo carburante sta diventando una droga per me, tanto da portarmelo dietro e aggiungerlo al carburante dopo ogni rifornimento, anche dopo finito il test. Fosse potabile lo porterei con me anche per gli allenamenti in palestra.
Già mi immagino la lattina se fosse un Energy drink: “Metabond ti mette le ali”.
Approvato.