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Catene da neve addio: solo pneumatici invernali

Un pneumatico dotato di catena
Un pneumatico dotato di catena

Le catene da neve potrebbero essere vietate per legge. In poche parole: la circolazione automobilistica invernale sarà consentita unicamente con il montaggio di pneumatici invernali. E basta. E’, in estrema sintesi, il contenuto di un emendamento presentato nei giorni scorsi dai senatori Enzo Ghigo e Antonio Paravia (entrambi PdL) alla discussione sul Disegno di legge n. 3533 sulla conversione del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179: “Ulteriori misure per la crescita del Paese”. L’emendamento in questione, che se sarà approvato metterà per sempre in pensione le “eterne” catene da neve, si propone come aggiunta alle normative del Codice della Strada (dlgs n. 285 del 30 aprile 1992). Il testo emesso da Ghigo e Paravia, inserito come emendamento al comma 9-bis recita, testualmente: “All’articolo 6, comma 4, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, dopo la lettera f) è aggiunta la seguente: g) scrivere al di fuori dei centri abitati, in previsione di manifestazioni atmosferiche nevose di rilevante intensità, l’utilizzo esclusivo di pneumatici invernali, qualora non sia possibile garantire adeguate condizioni di sicurezza per la circolazione stradale e per l’incolumità delle persone mediante il ricorso a soluzioni alternative”. Tradotto dal “politichese”, questo testo indica, senza alcuna ombra di dubbio, la richiesta di vietare l’impiego delle catene da neve al di fuori dei centri abitati. Del curioso emendamento si è occupata, in questi giorni, l’Asaps (Associazione Sostenitori della Polizia stradale). In una nota, il presidente dell’Associazione Giordano Biserni indica come la modifica al Codice della Strada presentata dai senatori Ghigo e Paravia manchi di obiettività, in quanto da una parte si obbligherebbero gli automobilisti all’uso “esclusivo” di pneumatici invernali al di fuori dei centri abitati. Dall’altra, si lascia l’eventuale adozione del provvedimento all’Ente proprietario della strada. “Sarebbe come immaginare che la provincia di Forlì potesse non prevedere l’uso esclusivo e quella di Bologna o di Rimini, invece, sì. O, ancora, una concessionaria autostradale potrebbe decidere per l’adozione in esclusiva degli pneumatici da neve e l’altra confinante no”, punta il dito Biserni. Insomma, una confusione che potrebbe portare, sì, all’obbligo di pneumatici invernali per tutti; ma anche alla possibilità che si verifichi la bizzarra situazione di automobilisti pronti a limitarsi da sé, percorrendo solamente tratti di strade provinciali, statali o autostrade non sottoposte al vincolo. A parziale giustificazione dell’emendamento Ghigo – Paravia c’è il progressivo aumento di pneumatici invernali a bordo del parco auto circolante (grazie anche alle ben più economiche gomme ricostruite, oggi equiparate  agli pneumatici nuovi di fabbrica). Tuttavia, sottolinea l’Asaps, non va dimenticato che il Codice della Strada (art. 6, comma 4 lettera e) considera le catene da neve uno strumento alternativo ai mezzi antisdrucciolevoli. In altre parole, nel caso di forti nevicate in montagna e in presenza di tratti in salita, l’impiego di catene resta indispensabile, “L’utilizzo esclusivo degli pneumatici invernali impedirebbe alla Polizia  per situazioni estreme, nei passi di montagna, di richiedere comunque il montaggio della catene. In particolare essenziali per i veicoli pesanti non appena una salita supera il 2% di pendenza”. Non siamo in grado, in questa sede, di approfondire i motivi dell’emendamento. L’Asaps stessa lancia un sasso nello stagno: “Ancora una volta c’è chi per difendere interessi di bottega gioca con le tasche e la sicurezza degli automobilisti”.