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Risultati GP di Spagna, vince Verstappen davanti alle Ferrari

Sembrava potesse essere la volta buona per vedere una vittoria della Ferrari, ma il giovane Verstappen ha fatto vedere di cosa è capace, conquistando la sua prima vittoria in Formula 1

Il giovane olandese, appena passato in Red Bull, ha dimostrato di essere davvero un automa, inanellando 66 giri perfetti e vincendo la sua prima gara in Formula 1 alla sua prima apparizione in Red Bull. Verstappen ha fatto segnare un nuovo record diventando il più giovane pilota di sempre a vincere una gara di Formula 1.
L’olandese ha preso il comando delle operazioni dopo il primo pit stop e non ha mai mollato la testa della corsa, se non durante i valzer dei pit stop.
Max è stato perfetto, non commettendo nessuno sbaglio e mantenendo una freddezza degna del Raikkonen dei bei tempi fino alla fine.

Secondo gradino del podio per Kimi Raikkonen, anche lui autore di una gara di sostanza ma senza acuti. Il finlandese non ha voluto rischiare nella parte finale di gara quando, arrivato a sei decimi da Varstappen, non ha voluto tentare il sorpasso.
Kimi comunque ha dimostrato di essere comunque in gran forma, e ha dimostrato di dare il meglio di sè ogni volta che si inizia a parlare di un suo possibile rinnovo.

Terza posizione per Vettel, graziato nel finale dal pneumatico posteriore sinistro di Ricciardo, che ha ceduto proprio mentre l’australiano stava tentando l’ennesimo attacco ai danni del tedesco. Vettel è stato “vittima” di una strategia sbagliata intentata dagli uomini del Cavallino Rampante, che hanno fatto un undercut di sette giri nei confronti di Ricciardo, che ha sfruttato al meglio le gomme più fresche e, se non fosse stato per il cedimento del suo pneumatico, avrebbe sicuramente conquistato il terzo posto.
Vettel comunque ha fatto il meglio che ha potuto, ma la dimostrazione di “forza” più grande è arrivata dalla Red Bull e da Newey, con il team di Milton Keynes che ha dimostrato di avere ancora il telaio migliore di tutti e in un tracciato come quello di Barcellona, dove il telaio conta molto, le Red Bull sono molto pericolose.

Quarta posizione per l’australiano Daniel Ricciardo, autore anche lui di una buona gara, e forse un pò spericolato quando è stato il momento di tentare l’attacco su Vettel, con i due che sono arrivati al contatto.
L’australiano è stato molto veloce ma anche sfortunato, quando nel finale il suo pneumatico posteriore sinistro ha ceduto rovinosamente.

Quinta posizione per Valtteri Bottas, che non ha mai avuto il passo per impensierire i quattro piloti che si sono alternati al comando della gara. La Williams ha molto sofferto in questo weekend, vista la bassa aderenza patita nelle curve veloci caratteristiche di questo tracciato.
Sesta posizione per Carlos Sainz, che a fine gara esulta come se avesse vinto, ma si sa che la gara di casa è sempre qualcosa di speciale. Carlos ha dimostrato ancora una volta di essere un ottimo pilota e di saper gestire la gara come un esperto. Lo spagnolo si è tenuto alle spalle Sergio Perez senza grossi problemi e ha portato importanti punti alla Toro Rosso.

Settima posizione per Sergio Perez, con l’unica Force India arrivata alla bandiera a scacchi. Il messicano partiva dalla nona posizione, quindi non ha avuto molto da fare per agguantare la settima posizione, se si considera che le due Mercedes si sono autoeliminate. Sergio comunque, ha raccolto altri punti importanti per la classifica. Peccato per Nico Hulkenberg, uscito di scena nel momento migliore della sua gara a causa di un problema alla power unit.

Ottava posizione per Felipe Massa, autore di una gara degna di nota, visto che partiva molto arretrato. Il brasiliano ha giocato molto all’attacco, tentando subito di recuperare posizioni e sfruttando al meglio la ripartenza dalla Safety Car, entrata nei primi giri di gara.
Nona posizione per Jenson Button, che conquista altri due punti importantissimi per la McLaren-Honda. Button, al contrario di Alonso, non ha mai inciso, tentando sempre di gestire e non rishciando mai l’attacco. La McLaren-Honda però, deve guardare il bicchiere mezzo vuoto, visto che Alonso è stato costretto al ritiro quando occupava la sesta posizione.

Decima posizione per Daniil Kvyat, che al suo ritorno in Toro Rosso non ha potuto far altro che vedere la sua vettura vincere il GP di Spagna. Kvyat ha tentato di incidere, ma è stato visibilmente penalizzato dalla mancanza di feeling con la vettura, feeling che sicuramente tornerà anche dopo tanto lavoro al simulatore. Il russo ha pagato caro un errore commesso in ripartenza dalla Safety Car, quando ha superato Magnussen prima del traguardo. La commissione di gara non lo ha penalizzato, ma gli ha imposto una restituzione della posizione che gli ha fatto perdere diverso tempo.

Fuori dalla zona punti troviamo Gutierrez, Ericsson, Palmer, Magnussen, Nasr e Wehrlein.

Fuori dai giochi le Mercedes: i due piloti si sono toccati alla curva 4, con Rosberg che ha spinto fuori pista Hamilton mentre il britannico stava tentando di attaccarlo in staccata. Hamilton, quando gli pneumatici hanno toccato l’erba sintetica, ha perso il controllo della sua vettura, colpendo in pieno Rosberg. Gara finita per entrambi dopo poche centinaia di metri ma, con le Mercedes fuori gioco, abbiamo visto una gara bella combattuta come non se ne vedevano da tempo!