Tesla aprirà in Italia nove Supercharger entro fine anno
Per permettere alle auto elettriche di raggiungere un sempre maggior mercato, è fondamentale garantire un buon servizio di ricarica. Lo sa bene Tesla, che in un recente comunicato stampa ha spiegato le sue intenzioni in vista del grande lancio delle prime Model 3, che saranno consegnate ai clienti. Ecco allora che l’azienda californiana si prepara a incrementare la rete di punti di ricarica attraverso stazioni Supercharger e punti singoli come il destination charger. Si vogliono così portare in Italia 9 stazioni di ricarica veloce a marchio Tesla cercando di coprire anche le isole.
Da parte sua Tesla, che sostiene la ricarica della propria auto all’interno delle mura domestiche, vuole favorire gli spostamenti dei suoi clienti cercando di trovare reali soluzioni a ogni problema. Non a caso, fin dal momento della commercializzazione della Model S, l’azienda ha saputo fornire una rete di ricarica ad alta velocità. Grazie a ciò, oggi ben 200 mila proprietari di auto elettriche possono spostarsi in modo sicuro e conveniente, fino a percorrere lunghe distanze.
Ecco dove saranno applicati i 9 nuovi Supercharger
La rete Tesla diventerà così più completa, con l’aggiornamento della situazione italiana: nord, sud e isole potranno finalmente permettere anche ai clienti italiani di affacciarsi sul futuro, affidandosi alla guida di queste auto elettriche, con un occhio interessato verso la nuova Model 3, prenotata ormai un anno fa. Ma dove saranno sistemati i nuovi Supercharger? Al nord si parte da Trento e Brescia. Li troveremo anche a San Giovanni Teatino, in provincia di Chieti, in Puglia a Cerignola (provincia di Foggia) e Monopoli (provincia di Bari). Si passa poi a Morano Calabro che è in provincia di Cosenza, a Palmi, in provincia di Reggio Calabria e alle isole: la Sardegna punterà su Olbia, mentre in Sicilia ci sarà un Supercharger a Campofelice di Roccella, in provincia di Palermo.
L’attesa sarà davvero minima, visto che l’inaugurazione di queste nuove stazioni di ricarica sarà prevista entro la fine di questo anno. Secondo le informazioni che sono state riportate fino ad ora, pare che almeno una parte di queste stazioni si affideranno alla tecnologia da 350 kW con corrente continua. In questo modo si garantiscono ricariche velocissime che non hanno nulla da invidiare alle soste effettuate nei più tradizionali distributori di carburante. Inoltre, il progetto italiano dell’azienda permetterà di arrivare a un raddoppio delle stazioni su scala globale. Tesla all’inizio del 2017 operava con circa 5 mila le stazioni attive che passeranno poi a 10 mila entro al fine di quest’anno. Il dato più importante è quello dello Stato della California, dove l’aumento percentuale è del 150%, dove ha sede l’azienda e dove saranno aggiunte 1.000 stazioni.
Arrivano anche i connettori di carica di destinazione
Per riuscire a ospitare un importante numero di auto, Tesla proverà a costruire Supercharger di massime dimensioni anche più lontano dalle autostrade, così da portare alla possibilità di ricarica anche nei centri urbani. Sembra inoltre che le stazioni saranno regolarmente dotate di pannelli fotovoltaici, oltre a sistemi di accumulo energia così da offrire un servizio che è soprattutto autonomo rispetto alle reti di energia locali.
Ma Tesla lavorerà anche all’installazione dei connettori di carica di destinazione, detti Destination Charger. Saranno circa 9 mila (per un totale di 15 mila entro fine anno) e il loro scopo è quello di replicare la convenienza di una carica a casa; in questo modo si forniranno i Wall Connectors a diverse attività come alberghi, agriturismi e ristoranti. Si permetterà ai clienti di caricare gratuitamente l’auto una volta raggiunte queste strutture. La loro potenza arriva fino a 22kW AC e favoriscono una ricarica completa in circa 4 ore, rispetto a 40 – 50 minuti necessari con un Supercharger.