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EuroNCAP: aggiornati i criteri di valutazione per i crash test

Di Marco Merlo

L’EuroNCAP introduce nuovi parametri di valutazione per i crash test, ai quali sottopone le automobili vendute in Europa

Il nuovo protocollo prevede ora un criterio del tutto inedito, che l’ente stesso definisce “dual rating”, ovvero doppia valutazione.

Nei fatti il tutto consiste nel sottoporre a valutazione due versioni distinte di una stessa auto: una con l’allestimento di base e un’altra con un allestimento più ricco e con una migliore dotazione di sicurezza.

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In questo modo si potranno formulare due giudizi distinti: uno che tiene conto solo ed esclusivamente dei sistemi e delle dotazioni di sicurezza montati di serie su tutte gli allestimenti e le versioni presenti a listino e un altro che tiene conto delle valutazioni ottenute dal medesimo modello ma equipaggiato con un particolare pacchetto di sicurezza che, però, deve poter essere disponibile per tutte le versioni.

In questo modo si vuole garantire una valutazione molto più trasparente e approfondita

L’EuroNCAP, che ricordiamo essere un ente del tutto indipendente, ritiene che tramite questo nuovo ed inedito sistema di valutazione e assegnazione dei punteggi possa concretamente aiutare i potenziali acquirenti a valutare e giudicare in maniera molto più efficace le singole vetture, anche e soprattutto in base a ciò che offrono in termini di dotazione di sicurezza, sia di serie che a pagamento.

Sempre più spesso, poi, i sistemi di aiuto alla guida e i vari dispositivi di sicurezza vengono offerti in appositi pacchetti, in grado di aumentare in maniera considerevole gli standard di sicurezza attiva di una vettura.

Tra le opzioni più comuni si annoverano di certo la frenata automatica di emergenza, l’avviso di cambio involontario di corsia o lo specchietto retrovisore dotato di funzione antiabbagliamento.

Tali equipaggiamenti, insieme ad altri, si stanno diffondendo sempre di più presso tutti i costruttori e tutti i segmenti d mercato, con prezzi sempre meno impegnativi.

Le case possono chiedere che anche le proprie vetture valutate in precedenza vengano testate con in nuovi criteri.

Le primissime auto che nel 2016 sono state analizzate con le nuove regole sono due nipponiche: la Toyota Prius (5 stelle) e la Suzuki Baleno (3 e 4 stelle, a seconda della presenza o meno del Safety Pack).