24 Ore di Le Mans: Toyota imprendibili anche in qualifica

La Toyota TS 040 Hybrid

Non c’è storia. La Toyota sembra dominare agevolmente tutte le tappe di questo Campionato Mondiale Endurance. Anche alla 24 Ore di Le Mans, in pole troviamo una TS 040 Hybrid, con il crono di 3’21″789. A siglare questa pole è l’equipaggio #7, formato da Nakajima/Wurz/Sarranzin.
Il primo eqipaggio che insegue è quello della Porsche 919 Hybrid #14, staccato di appena 357 millesimi, distacco che, su un tracciato di oltre 13km, è davvero ristretto. Terzo tempo per l’altra Toyota, quella guidata dall’equipaggio formato da Davidson/Buemi/Lapierre, che a loro volta si sono messi alle spalle l’equipaggio della Porsche #20, formato da Wabber/Hartley/Bernhard.
I propulsori a benzina, quindi, vanno meglio di quelli a gasolio, propulsori con cui sono equipaggiati le Audi R18. La prima Audi, infatti, è in quinta posizione, ed è la #3, guidata da Bonenomi/Albuquerque/Jarvis, che paga un ritardo di quasi un secondo e mezzo.
Le altre due vetture della Casa di Ingolstadt sono molto più staccate: quella di Lotterer/Fassler/Treluyer #2 è a due secondi e mezzo, mentre la #1 di Kristensen/Di Grassi/Genè è attardata di oltre quattro secondi dopo che questa vettura è rimasta coinvolta in ben due incidenti, tra cui quello di Duval che ha praticamente disintegrato la vettura. Il motivo di questo gap molto consistente sta nel fatto che le R18 hanno un serbatoio più piccolo delle vetture a benzina, quindi sono obbligate a risparmiare carburante. Tuttavia, è da vedere se nell’arco delle 24 ore, l’affidabilità tipica dei motori a gasolio e il ridotto consumo di pneumatici delle R18 gioverà agli equipaggi della casa di Ingolstadt.
La Rebellion R-One Toyota è arrivata a 3’29″763, vale a dire a quattro secondi dalle Audi, dopo le concessioni regolamentari che sono state fatte dall’ACO nell’ultima settimana, ma restano comunque a otto secondi dalla pole.
Nella categoria LMP2, si conferma l’egemonia della Ligier JS P2 #46 guidata dall’equipaggio formato da Gommedy/Thiriet/Badey che, con il crono di 3’37″609, si mette alle spalle la Zytek Z11 SN-Nissan.
In Gran Turismo dominio della Ferrari che ha dettato legge sia in classe GTE PRO che AM: la 458 dell’AF Corse di Bruni/Vilander/Fisichella ha colto un eccellente 3’53″700 lasciando la concorrenza a oltre un secondo, con la Chvrolet Corvette C7.R #73 davanti all’Aston Martin Vantage V8 #97.
Come avevamo accennato anche in classe AM c’è la supremazia di Maranello con la 458 #81 guidata al meglio da Michele Rugolo. Da segnalare che James Calado nel botto della seconda sessione di quaifica non ha riportato danni fisici, ma l’AF Corse ha deciso di sostiturlo precauzionalemnte con Pierre Kaffer. Intanto, per la riparazione della vettura, alcuni ragazzi del team AF Corse sono partiti dià ieri notte per andare direttamente a Maranello a prendere i ricambi.

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