I dati dell’Osservatorio parlano chiaro, il mercato dell’usato è l’unico che è stato preso in considerazione, l’elettrico non piace.
Inutile nasconderlo, noi italiani siamo un popolo di abitudinari e quando ci è stato detto che ben presto avremmo dovuto rinunciare alle nostre classiche auto per passare all’elettrico, abbiamo iniziato a storcere il naso. Poi il malcontento è continuando sentendo tutti coloro che parlavano di costi di manutenzione elevatissimi e di prezzi di acquisto altrettanto importanti.
Perchè se è vero che l’elettrico farà bene all’ambiente, forse farà meno bene alle nostre tasche. ma questo è ancora tutto da vedere. Ma ad ogni modo, a noi questa questione dell’elettrico proprio non ci piace e quindi l’italiano che vede un mercato ormai quasi del tutto impegnato nella produzione di e-car e ibride cosa fa? Si rifugia nel mercato dell’usato.
Attualmente chi ha un’auto usata da vendere ha il potere di praticare un prezzo anche più elevato di quello che sarebbe il valore di mercato dell’auto stessa, semplicemente perchè la richiesta è così alta da far diventare le auto usate un vero e proprio oggetto del desiderio.
Mentre si guarda all’elettrico con non poca perplessità, il diesel e il benzina, attualmente restano le tipologie di auto preferite dagli italiani. Ma andiamo a vedere i dati effettivamente raccolti.
Dopo un periodo in cui sembrava che l’usato non fosse più di moda, adesso sta tornando ai vecchi fasti. In questi mesi del 2023 i dati ci dicono che questo particolare segmento è cresciuto di ben 6,6% rispetto allo scorso anno, con circa 2 milioni di passaggi di proprietà effettuati.
Numeri veramente da capogiro, che ci fornisce l’ACI. Sono più di 25 milioni le vetture in circolazione e i proprietari di automobili sembrano affidarsi sempre di più al mercato dell’usato al fine di svecchiare il parco auto. Tutto questo sembrerebbe proprio essere frutto del rivale acerrimo degli automobilisti, l’elettrico.
Secondi i dati raccolti più della metà degli automobilisti che nel 2023 acquisteranno un auto, vireranno sull’usato, scegliendo in preferenza i motori a benzina. Crescente l’interesse per i modelli nuovi GPL e circa il 6% si affiderà alle ibride. E l’elettrico? la percentuale sarebbe ferma al 2%.
Ma l’elemento che fa diffidare dall’acquisto di queste nuove vetture, non è tanto il costo, che attualmente ha eguagliato quello delle auto termiche, ma il costo elevato della manutenzione e la scarsa autonomia della batteria. insomma, per far crescere la percentuale la strada da fare è ancora lunga, ma non per questo la missione è impossibile.