Ford ha presentato al Salone di Detroit la nuova Ford GT, vettura estrema della Casa dell’ Ovale Blu che da sempre è paragonata a supercar del calibro di Ferrari, Lamborghini e McLaren.
Su questa nuova GT c’è qualcosa di inedito: il propulsore. Ford, infatti, ha deciso di passare dai “classici” V8 ad un nuovo propulsore V6 EcoBoost sovralimentato, in grado di erogare oltre 600 CV. Questa vettura, nata per celebrare il cinquantesimo anniversario della prima vittoria a Le Mans, sarà commercializzata soltanto su alcuni mercati.
Alla base di questo progetto, c’è tanta tecnologia, soprattutto per quanto riguarda i materiali: la cellula dell’abitacolo è realizzata in fibra di carbonio e le parti anteriori e posteriori del telaio sono realizzate in una particolare lega di carbonio e alluminio.
Il propulsore: il potente sei cilindri da 3.5 litri è un propulsore dalle indiscusse prestazioni. Questo propulsore, infatti, è stato sviluppato dall’IMSA per i Daytona Prototipe ed ha vinto ben tre gare. Ovviamente, la versione stradale sarà leggermente differente, in modo da offire una migliore affidabilità e sarà abbinato ad un cambio a sette marce a doppia frizione.
Abitacolo: le portiere che offrono l’accesso all’abitacolo sono con apertura ad ali di gabbiano e sono studiate in modo da permette a guidatore e passeggero di accomodarsi direttamente sui due sedili fissi, ricavati direttamente nella cellula in fibra di carbonio. I sedili sono fissi, quindi le regolazioni si effettuano mediante lo spostamento di sterzo e pedaliera. Visto il sedile fisso, che potrebbe far rimanere la plancia troppo lontana, il volante è stato progettato in modo da “ospiatare” molti pulsanti per le altre impostazioni.
Aerodinamica: completa il quadro l’aerodinamica attiva. Questa vettura, studiata per avere una resistenza all’avanzamento minima, offre alcune appendici attive, come lo spoiler posteriore e lo splitter anteriore, che aiutano la vettura sia in marcia che in frenata.