Alfa Romeo, ecco come sarà il nuovo modello in dotazione ai Carabinieri | Basta vederlo per metterti paura
Ecco le caratteristiche che avrà la nuova Alfa Romeo che verrà data in dotazione all’arma dei carabinieri. Basta vederla per mettere paura ai malintenzionati.
Il sodalizio tra arma dei carabinieri e Alfa Romeo è ormai consolidato da molto tempo. Le auto della casa del Biscione hanno tutto quello che le forze dell’ordine. Affidabili in termini di potere e di sicurezza, motore prestante, linee eleganti perfette per le occasioni ufficiali. Cosa si può volere di più?
In effetti nella storia sono stati pochi i machi che hanno rappresentato l’Arma dei Carabinieri come ha fatto Alfa Romeo. Quindi quale miglior rimedio alla crisi automobilistica che ha toccato tutto il mercato delle auto se non quello di proporre una nuova vettura fiammante per le forse dell’ordine fondate agli inizi del 1800, per tornare a splendere nell’olimpo?
Alfa Romeo sta lavorando in questo momento su diversi fronti. Innanzitutto quello elettrico, proponendo, nel 2024 il primo SUV elettrico, ma prevedendo anche una serie di migliorie da apportare nel tempo, come la batteria allo stato solido che permetterà un’autonomia maggiore rispetto a quelle a cui oggi siamo abituati. Inoltre la casa automobilistica sta cercando la strada la seguire e la sta trovando nella sua Tonale e nella Giulietta che nei prossimi anni infiammeranno il mercato.
Auto iconiche come quelle che sono state legate al corpo dei carabinieri negli scorsi anni. Ma nel sodalizio tra le forze dell’ordine e e Alfa un solo nome si ripete negli anni la Giulia, connubio che si ripeterà di nuovo.
Un’unione che si è rivelata vincente
L’arma dei carabinieri ha scelto di abbinare il proprio nome a quello di Alfa Romeo per via delle ottime prestazioni che l’automobile da sempre garantisce. La casa del Biscione è stata anche scelta per una dotazione particolare che deve assicurare ai carabinieri la possibilità di fare molti chilometri anche piuttosto velocemente.
Infatti il corpo dei carabinieri ha in dotazione due Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, una con base a Roma e una a Milano, che vengono utilizzate per il trasporto degli organi per i trapianti. Un compito nobile, per una vettura che in questo modo riesce ad essere anche in grado di salvare delle vite. Il tutto grazie alle elevate prestazioni dell’automobile che conferma le caratteristiche qualitative di Alfa.
La nuova Giulia indossa la divisa
l’architetto Tommaso D’Amico mostra come potrebbe essere la nuova Giulia che verrà data in dotazione all’arma dei carabinieri. Dal video che è stato pubblicato su YouTube sembra che la nuova Giulia prenderà molto dalla Tonale su cui Alfa ha tanto scommesso. Non mancheranno le linee blu e rosse sulla livrea, tipiche delle auto dei carabinieri.
Il suo arrivo è previsto tra il 2025 e il 2026, la berlina sarà basata sulla piattaforma elettrica STLA Large del gruppo Stellantis, ovviamente, sarà 100% elettrica. Un vettura che sarà il perfetto connubio tra un passato glorioso e un futuro che si sta facendo spazio.