Alfa Romeo Milano: il ministro mette i bastoni tra le ruote al Biscione | “È stata violata una legge”
Bastoni tra le ruote per l’Alfa Romeo. La casa del Biscione si vede remare contro anche il ministro che conferma la violazione di una legge.
Alfa Romeo è da sempre considerata come sinonimo di un’automobile che offre una certa sicurezza, affidabilità, in grado di diventare un vero e proprio simbolo per tutti i cittadini del mondo. Non sono pochi gli automobilisti che negli anni si sono letteralmente innamorati dei modelli proposti dalla casa del Biscione. Non è certo un caso se poi sono nati alcuni fan club di persone che sono realmente affezionate a questa tipologia di auto.
In fondo ciò che conquista gli automobilisti quando si parla di Alfa Romeo, è la sua linea e estremamente elegante, la sua capacità di conquistare veramente tutti. Quelle con questo marchio sono automobili che hanno contraddistinto la storia automobilistica degli ultimi decenni.
Ovviamente con un’economia che vive in un mondo incerto, è normale che abbia dovuto affrontare qualche piccolo Down, ma da questi ne è uscita sempre più forte. Negli ultimi mesi Alfa Romeo si è dovuta reinventare, questo ovviamente per via delle nuove auto elettriche a cui tutte le case automobilistiche devono ormai adeguarsi.
Ma sembra che i guai verrà fenomeno non non siano finiti. Questa volta a remare contro l’azienda è il ministro delle imprese e del made in Italy. Sembra che gli scontri siano piuttosto accesi.
Alfa Romeo Milano nella bufera
Il ministro affermerebbe che a vietare la vendita di questa automobile sarebbe una legge del 2003 secondo la quale l’Italian Sounding prevede che non occorre dare indicazioni che inducono in errore il consumatore. Cosa vuol dire questo? Che se si decide di dare il nome Milano o un’automobile essa poi non può essere costruita in Polonia.
”Questo lo vieta la legge italiana che nel 2003 ha definito l’Italian Sounding, una legge che prevede che non bisogna dare indicazioni che inducano in errore il consumatore. Sarebbero indicazioni fallaci legate in maniera esplicita alle indicazioni geografiche. Quindi un’auto chiamata Milano si deve produrre in Italia, altrimenti si dà un’indicazione fallace che non è consentita dalla legge italiana” queste le parole del ministro Urso.
Un’auto che ha già fatto innamorare tutti
la verità è che la nuova Milano a marchio Alfa Romeo ha fatto già innamorare veramente tutti gli automobilisti. Peccato che il made in Italy abbia delle regole ben precise che devono essere eseguite. Quindi a questo punto cosa succederà? In realtà ancora non possiamo dirlo.
Ovviamente riportare la produzione in Italia sarebbe impensabile, con ogni improbabilità alla fine Alfa Romeo dovrà cedere alla legge in pressione, e quindi cambiare il nome la sua auto.