Durante un recente incontro con la stampa inglese, il numero uno del brand Jean-Philippe Imparato l’idea della nuova “scoperta” ovvero forti richiami alle icone del passato, motorizzazioni che diverrano elettriche e l’obiettivo di presidiare una nicchia di immagine.
“Non è per domani, ma un giorno mi piacerebbe avere un Duetto. Per il momento sono focalizzato sulla creazione del valore, sul margine di ogni modello e sul valore residuo. – racconta Jean-Philippe Imparato – Ma se portiamo la profittabilità a un buon livello sono sicuro che Carlos Tavares e io parleremo un giorno di alcune auto da sogno. Anche perché questo segmento di mercato è importante».
Sono state necessarie queste poche parole di Imparato, il CEO di Alfa Romeo, a far sperare i tanti amanti del marchio Alfa Romeo. Perché se è pur vero che il rilancio del marchio, cominciato con Alfa Romeo Tonale, si basa sull’elettrificazione di SUV e berline, risulta praticamente impossibile pensare che il Biscione abbandoni completamente le auto sportive.
La strategia è stata rivelata nel corso di un incontro con la stampa inglese, riportato dal magazine Autocar dove il manager transalpino ha anche confermato, parlando del 2027, una grande berlina elettrica, che vedrà un focus specifico sui mercati esteri come Stati Uniti e della Cina, ma che verrà venduta anche nell’Europa continentale e nel Regno Unito. Questa berlina potrebbe anche avere un nome evocativo per il marchio di Arese che attingerebbe dal suo storico repertorio.
Se ritorniamo a valutare il valore emotivo di Alfa Romeo Spider, in tempi molto recenti, ma Imparato aveva chiarito che l’idea di una nuova vettura sportiva firmata Alfa Romeo era quello di seguire “lo storytelling dell’Alfa Romeo, tenendo vivo il valore emotivo del brand e della sua storia. Abbiamo tante idee: se visiti il museo di Arese, in cinque minuti capisci le potenzialità di ciò che abbiamo in mente”.
Detto ciò, un conto risulta essere la teoria base che è ben diversa dalla realizzazione. Imparato stesso, inoltre, si impegnato a promettere che si vedrà qualcosa sul tema, probabilmente una concept, nella prima metà del 2023, ma non si è tirato indietro sui richiami stilistici della futura Alfa a tetto scoperto.
“Posso confermare che potrebbe ricordare la 33 Stradale, ma non aggiungo altro. Come anche la Duetto, un modello che mi piacerebbe veder ricordato nella prossima Alfa Spider”. Tutto oscuro anche quando riguarda il tema motorizzazioni, anche se sono stati dichiarati dalla Casa di Arese i punti per una transizione elettrica con relativa dipartita dei motori termici.