Allison: “Sappiamo quali sono i nostri punti deboli!”
La monoposto 2014 ha nettamente deluso le aspettative e il secondo posto conquistato da Fernando Alonso in Ungheria non deve trarre in inganno i tifosi più ottimisti. Se non fosse stato per il caos delle condizioni meteo e delle safety car, infatti, probabilmente non avremmo visto l’asturiano lottare per la vittoria. Però anche la fortuna fa parte del gioco e, finalmente, ha aiutato la Ferrari, favorendo Fernando e Kimi, che hanno sfruttato la loro esperienza, gestendo al meglio gli pneumatici.
James Allison, direttore tecnico della Scuderia Ferrari, è molto realista e ha messo in luce i reali problemi della vettura: “I punti deboli della F14T sono abbastanza chiari. Non abbiamo tanto carico aerodinamico e potenza come i nostri avversari più veloci e la nostra macchina è troppo difficile da guidare. Nonostante in squadra abbiamo due piloti estremamente sensibili e gentili con le gomme, la vettura tende a perdere il posteriore e questo causa un veloce consumo delle gomme. E’ molto facile indicare dove risiedono le lacune, ma è piuttosto difficile impostare un programma per affrontarle, ma noi ne siamo all’altezza. Abbiamo enunciato il programma ad entrambi i nostri piloti e loro hanno avuto l’occasione di darci un feedback, come del resto fanno abitualmente circa le debolezze delle nostre vetture attuali. E’ molto importante quando un pilota prende parte al lavoro portando le sue impressioni.”
Parole non confortanti, quelle di Allison, ma, per certi versi, incoraggianti. Vista la forza organizzativa e tecnologica del Team più vincente della storia della Formula 1, sicuramente qualche miglioramento non tarderà ad arrivare ma, sicuramente, una vettura competitiva al massimo la vedremo solo nel 2015.