Felipe ha conquistato la sua sedicesima pole in classifica, seguito dal compagno di squadra Valtteri Bottas.
Dopo il monopolio della prima fila da parte Williams, in terza e quarta posizione troviamo Rosberg e Alonso. L’attuale leader del campionato ha spinto tantissimo nel suo tentativo, ma non è riuscito a ricurcire i 187 millesimi di gap con Massa. Diverso è stato il tentativo di Alonso, che dopo aver lottato in alcune curve con la sua F-14T, è riuscito a conquistare una prestazione di cui si dice soddisfatto. Daniel Ricciardo ha chiuso in quinta posizione, davanti alla McLaren di Kevin Magnussen. Superba prestazione per Daniil Kvyat che ha chiuso in settima posizione, lasciandosi alle spalle anche la Ferrari di Kimi Raikkonen. Chiudono la Top Ten Hamilton e Hulkenberg, entrambi senza tempo. Ma per Hamilton, le difficoltà non sono state semplicemente quella legate al cronometro. Il pilota inglese sembra accusare la pressione dovuta alla rincorsa nei confronti del compagno di squadra e commette parecchi errori. In particolare, nel primo tentativo, Lewis è andato largo alla curva 8 e la direzione gara gli ha tolto il tempo fatto registrare. Al secondo e ultimo giro veloce, su gomme SuperSoft nuove, Hamilton è finito in testacoda per un bloccaggio anomalo. Un errore così banale che si fa fatica a crederci: che sia stato un problema ai freni? In undicesima posizione troviamo Sergio Perez che, però, partirà dalla sedicesima piazza, vista la penalità dovuta all’incidente della gara del Canada. Altra soropresa è stata l’esclusione di Vettel dalla Q3: il tedesco partirà dalla dodicesima posizione, vista la penalità di Perez ed il suo tredicesimo tempo. Tredicesima piazzola (quattordicesimo tempo cronometrato) di partenza per Maldonado, autore anche lui di un errore durante il suo migliore tentativo. Anche per lui, la penalità di Perez è utile per recuperare una posizione in griglia. Dietro di lui troviamo Vergne, Grosjean, Sutil, Gutierrez, Bianchi, Kobayashi, Chilton ed Ericsson.