Il Governo norvegese sta ipotizzando l’introduzione di una nuova tassa che sarà calcolata sul peso dei veicoli anche per quelli elettrici. Il motivo dichiarato è quello di scoraggiare l’acquisto di Suv e ridurre l’impatto che le grosse auto avrebbero sull’ambiente.
In Norvegia su tutte le auto le tasse vengono calcolate sulla base delle emissioni di CO2, ossido di azoto e peso. Nella monarchia di Harald V le EV rappresentano il 78% dell’immatricolato per cui il governo non ritiene più necessario agevolare economicamente le auto elettriche.
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Preoccupano le novità sulla tassazione dell’automobile che partono dall’estremo nord dell’Europa; c’è timore che possano arrivare progressivamente agli altri paesi membri UE. Le auto elettriche, per loro natura eco-friendly, sono state finora graziate ed esentate dal verdetto della bilancia ma a quanto pare il governo di Oslo ha in serbo un aggravio progressivo in base al loro peso delle batterie.
L’obiettivo, infatti, non è più la riduzione delle emissioni, ma una più generale riduzione del traffico. Così, dopo aver tolto i privilegi su tasse e pedaggi, e l’introduzione dal 1 gennaio 2024 di un sistema che annulli l’esenzione IVA alle EV di alta fascia con prezzo superiore a 500.000 NOK o 50.000 €, arriva per tutte le auto elettriche la “tassa di registrazione”, che al momento era riservata alle auto endotermiche e ibride, con alcune differenze.
Com’è facilmente immaginabile questo provvedimento inaspettato ha incontrato lo stupore degli automobilisti norvegesi (e non solo) che si sono ritenuti ingiustamente attenzionati da un provvedimento che, se approvato, metterebbe in seria discussione tutto il mercato delle vetture a batteria, da tempo dominante nel Paese che deve la propria ricchezza alle esportazioni di petrolio e gas.
La tassa dovrebbe essere sempre una tantum, e si pensa di introdurla nel 2023 .La tassazione inizierebbe a pesare – letteralmente – dopo i primi 500 kg, per salire molto lentamente verso i 900 e poi aumentare con più decisione dai 1.400-1.500 (si parla di una media di 12,5 corone, 1,21 euro, per ogni kg eccedente i primi 500).
La progressione è infinitamente più contenuta rispetto a quella applicata alle endotermiche (le quali iniziano a “volare” praticamente da subito), ma coinvolge di fatto tutte le elettriche: una Zoe, per dire, pesa circa 1.500 kg.
Una tassa che praticamente coinvolge tutte le auto elettriche: posto che non esistono EV sotto i 500 kg, l’unica sotto i 1000 kg è la Dacia Spring (970 kg), mentre le più leggere sono Renault Twingo E-Tech (1112 kg), Volkswagen e-Up! (1154 kg) e Fiat Nuova 500 (1255 kg con batteria da 23,8 kWh).