Barcellona, test-day 4: Grosjean il più veloce
Ultima giornata della seconda sessione di test invernali della Formula 1.
Giornata in cui a fare da padrone è stato il crash di Alonso, che ha sbattuto violentemente contro il muro presente all’uscita della curva 4.
Per lo spagnolo sembra non ci siano state conseguenze e il team ha dichiarato che l’incidente è dovuto al forte vento che, condizionando l’aerodinamica della vettura, ha portato lo spagnolo a perdere il controllo. A questa tesi, però, c’è da credere poco, dal momento che nessun pilota ha accusato problemi di questo tipo e, nel momento del botto di Alonso, c’erano parecchie vetture in pista.
Ma ora parliamo di prestazioni: in cima alla lista dei tempi di questa giornata troviamo il francese della Lotus Romain Grosjean, che ha chiuso il suo miglior giro in 1’24″067 con pneumatici supersoft.
Il numero di giri percorsi dal francese (ben 111), però, da solo conferme sull’affidabilità ottima della power unit Mercedes, notizia che scoraggia la concorrenza.
Dopo aver passato la giornata principalmente a fare dei long run, nel finale la Mercedes è tornata a spaventare tutti con la W06 Hybrid, perché Nico Rosberg è sceso fino a 1’24″321 con le gomme medie. A questo punto è da capire che tempo può raggiungere la Mercedes con pneumatici supersoft. Molto probabilmente, vedremo 20 pole position siglate Mercedes, sperando che in gara gli altri team sappiano contrastare questo dominio.
Il tedesco, comunque, conferma di essere un gran “macinatore di chilometri”, con ben 131 giri percorsi in questa giornata.
Terza posizione per Daniil Kvyat che, per una parte del pomeriggio era rimasto in testa alla classifica dei tempi.
Il russo, che ha percorso 104 tornate, ha fatto un lavoro molto particolare, facendo una lunga sequenza di “in&out”.
Quarto tempo per Felipe Nasr, che ha portato la sua Sauber C34 a soli 15 millesimi dalla Red Bull di Kvyat, percorrendo 73 giri. La sua migliore prestazione, di 1’24″956 è stata ottenuta con pneumatici supersoft.
Nei minuti conclusivi è risalito in classifica anche Valtteri Bottas, dopo essere rimasto in coda praticamente per tutto il giorno. Dopo aver causato la quinta interruzione di giornata, pare per uno stop precauzionale in pista, il finlandese ha montato le gomme soft sulla sua Williams FW37 ed è sceso fino a 1’25″345 nel migliore dei suoi ben 129 giri.
Sesto tempo per Carlos Sainz Jr., che ha percorso 88 tornate prima di sbattere contro il muro. La sua migliore prestazione è di 1’25″604.
Settimo tempo per la Ferrari, con Vettel che non è riuscito ad andare oltre uno scadente 1’26″312. E’ anche vero però che il suo tempo è arrivato in mattinata, perché nel secondo turno, quello in cui si sono migliorati quasi tutti, il tedesco è rimasto a lungo ai box. Basta pensare che alla prima bandiera a scacchi aveva all’attivo 59 giri su un totale di 73 tornate.
Chiudono la classifica di giornata Hulkenberg ed Alonso, con il tedesco che ha “fritto” la sua power unit dopo appena 36 tornate ed Alonso che, per i già detti motivi, non ha completato la giornata.
Hulk, tuttavia, ha messo a segno un buon 1’25″591.
Per Alonso solo 20 tornate, la migliore conclusa in 1’27″956.