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Bayliss: “Basta. Largo ai giovani!”

Troy Bayliss in sella alla Ducati 1199 Panigale SBK
Troy Bayliss in sella alla Ducati 1199 Panigale SBK

Dopo aver dimostrato che il talento non ha età, Troy Bayliss ha detto definitivamente basta alle corse.
Il pilota australiano, al termine delle due gare tailandesi del Chang International Circuit, ha dichiarato: “Tutto sommato, e considerando che le condizioni climatiche qui sono state fra quelle più difficili che io abbia mai incontrato nella mia carriera, posso dire di essere abbastanza soddisfatto. Non mi è mai piaciuto il caldo e sono state, come mi aspettavo, due gare molto fisiche e difficili, soprattutto la prima perché non avevo preso la scorta di acqua nella tuta! Pensavo di fare un pochino meglio nella seconda, ma sapevo che non sarebbe stato facile, e quindi tutto sommato non è andata poi così male… E’ stato divertente, sono rientrato in una particolare circostanza e volevo fare solo un altro evento dopo Phillip Island per vedere come andava. Amo le corse, la Ducati e le persone che ci lavorano ed è stato molto emozionante guidare la Panigale R Superbike in gara. Sono stato fortunato nel finire la mia carriera in forma nel 2008 e ho visto che ancora adesso posso essere veloce: ora però voglio tornare a godermi la vita con la mia famiglia in Australia. Ringrazio tutti per l’affetto che mi hanno dimostrato e lascio il divertimento ai giovani talenti”.

Nella voce del tre volte campione del mondo, non era difficile leggere una certa tristezza, ma a certi livelli una condizione fisica leggermente inferiore rispetto a quella degli avversari può costare molto in termini di risultati.

Tornato in sella quasi per caso, Troy Bayliss ha dimostrato un’altra volta di avere un “cuore che fa provincia”, facendo possibile ed impossibile per portare a casa qualche punticino e rendere grande la Ducati, come faceva ai vecchi tempi.
Troy, che ha sicuramente ispirato una buona parte di quei giovincielli che oggi sono riusciti a tenerselo alle spalle, è stato riconoscibilissimo anche questa volta, sia per il suo stile di guida imitato da molti, sia per le classiche scintillate dagli slider degli stivali.

E oggi, a pochi giorni dal suo quarantaseiesimo compleanno, Troy ha definitivamente appeso il casco al chiodo, decidendo di dedicarsi soltanto alla sua famiglia.

Grazie di tutto Troy!