E’ stata una superpole molto che ha avuto qualcosa da dire finchè non è arrivata la pioggia.
Nella Superpole 1 Davies è rimasto costantemente in testa, fissando l’asticella sull’ 1’35″5, mentre Melandri ha lavorato tanto per cercare di farsi piacere una moto che non gli è per niente piaciuta. Nonostante tutto, però, Melandri ha conservato sempre la seconda posizione della SP1, posizione utilie per passere in Superpole 2. Solo al termine di questo turno Melandri riesce a colmare il gap con Davies, facendo un giro in 1’35″7.
La SP2 viene aperta da Guintoli con un 1’34’9 che potenzialmente potrebbe essere anche un tempo migliore. Complice un pò di traffico (Elias) il francese si accontenta mentre Melandri torna quasi subito ai box per mettere la gomma da qualifica. A otto minuti dal termine i box si riempiono e tutti i piloti scendono con la “super soft”, il che fa presupporre che le gomme utilizzate fino a quel momento siano le morbide da gara. Dopo il pit stop apre le danze Loris Baz, che nel T4 guadagna più di quattro decimi e si pone in testa con un fantastico 1’34″3, un vero tempone che, grazie anche alla pioggia, gli concede la prima Superpole della carriera. Dietro di lui si piazzano Guintoli, Sykes e Melandri, con il crono di 1’35″3. Sesto tempo per Davide Giugliano, che fino a questa mattina aveva fatto la voce grossa, seguito dal genovese Nicolò Canepa, con la migliore delle EVO.