BMW Goldfish con propulsore V16: l’incredibile berlina ‘sleeper’ dal motore più potente della storia
La BMW Goldfish con il suo propulsore V16 è la berlina che ha il miglior motore al mondo. Non lo avresti mai detto vero?
Che BMW sia una delle case automobilistiche di maggiore spicco, questo non lo possiamo di certo mettere in dubbio. Un’azienda che ha fatto dell’affidabilità e della qualità delle sue automobili un vero e proprio punto di forza. Ancora oggi BMW viene scelta tra le tantissime opzioni proprio per questo motivo.
Ovviamente tutto questo dipende dall’attenzione nei dettagli che la casa mette fin dagli albori del suo approdo sul mercato automobilistico. Una storia che affonda le radici in tempi piuttosto lontani, una sperimentazione che ha da sempre impegnato gli esperti di BMW.
Erano gli anni ’80 quando la loro mente illuminata e progressista avevano dato spazio a un motore che non aveva mai visto similari prima di quel momento. Una vera e propria impresa quella in cui si imbarcarono i cari lavoratori dell’azienda BMW, che ottennero un risultato che fu quasi impossibili imitare.
la firma è quella di Adolf Fischer che per la prima volta azionò un motore a 16 cilindri. Un banco di prova veramente molto importante, ma allo stesso tempo un progetto anche folle.
Una vera follia
La chiamano Goldfish ma è una delle berline sportive più spettacolari che il mondo automobilistico abbia mai visto. 16 cilindri a uve che in realtà l’automobile non era nemmeno in grado di ospitare e per questo è stato indispensabile intervenire con alcune specifiche modifiche. Fisher era il responsabile per quello che riguarda il motore e proprio lui ha pensato a un rivoluzionario 16 cilindri.
Un blocco che avrebbe occupato tutto lo spazio sotto al cilindro e per questo motivo era indispensabile intervenire con delle modifiche. Ecco che il radiatore ha subito un vero e proprio sfratto ed è stato spostato nel posteriore.
2 motori potevano essere sufficienti
Per poter avere un motore V16 quello che è stato indispensabile è utilizzare due motori M70 V12, utilizzati già nella BMW Serie 7. Due motori per la creazione di un’auto veramente spettacolare, che avrebbe fatto la storia del marchio. Ovviamente non prima di aver fatto qualche piccola modifica.
Ecco che allora il cambio non è più automatico, ma nomale a 4 rapporti, il radiatore viene posto nel bagagliaio e nella zona posteriore si sono aperte due branchie come 2 prese d’aria. I consumi? Ovviamente molto alti, così come le sue prestazioni, ma questo era scontato.