Bugatti Veyron Grand Sport Venet

La Bugatti Veyron Grand Sport Venet

Ettore Bugatti, fondatore dell’omonima casa automobilistica, è nato e vissuto in una famiglia di artisti: il padre divenne scultore dopo aver studiato all’Ecole des Beaux-Arts di Parigi, il fratello seguì la carriera del padre riuscendo ad esporre alcune opere alla Biennale di Venezia ed egli stesso completò gli studi presso l’accademia delle belle arti di Brera prima di intraprendere la carriera ingegneristica. Per questo potremmo dire che ogni fuoriserie prodotta dalla Bugatti sia un’opera d’arte, ma la Veyron Grand Sport di cui parliamo ha qualcosa di diverso per meritarsi più delle altre tale appellativo. In occasione dell’Art Basel Miami Beach, mostra d’arte contemporanea che tra pochi giorni si terrà in Florida, Bugatti presenterà infatti la Veyron Grand Sport Venet: una supersportiva da 1001 cv e 404 km/h di velocità massima realizzata in collaborazione con l’artista francese Bernard Venet. Venet, conosciuto per le sue opere astratte caratterizzate da richiami di scienza e matematica, ha dato libero sfogo alla sua creatività sulla Grand Sport: simboli matematici e formule di ogni tipo ricoprono infatti gran parte della carrozzeria all’esterno e della tappezzeria all’interno; ed essi non sono stati scelti a caso, bensì sono gli stessi utilizzati dai tecnici in fase di progettazione della vettura. All’esterno, la sovrapposizione dei vari caratteri conferisce una splendida colorazione arancione che dopo aver attraversato il cofano anteriore sfuma lungo il profilo per poi perdersi nel marrone metallizzato che caratterizza il posteriore; questa doppia tonalità è ripresa anche all’interno dove i rivestimenti, in pelle color cuoio e color ruggine, sono impreziositi dalle già citate formule. È stata definita l’opera d’arte più veloce di sempre e a tale definizione segue una semplice domanda: se durante la mostra dovesse essere battuta un’asta, ad aggiudicarsela sarà un appassionato di auto da sogno o un collezionista di opere d’arte? Per conoscere la risposta basterà aspettare il 9 Dicembre, giorno di chiusura della mostra.

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