Cadillac lancia la prima auto a combustibile nucleare | Fa 8.000 km senza fermarsi per fare il pieno
Ci sono nomi che lasciano il segno, molti infatti, sono i modelli che in base allo stato hanno cambiato dicitura per evitare problemi nei paesi nei quali vennero prodotti. Questa volta parliamo della Cadillac WTF, un prodotto molto particolare di un’auto alimentata da energia nucleare.
Si tratta di una possibilità rara e particolare che però, in futuro, potrebbe trovare una ragion d’essere. Il caso più conosciuto è la Ford Nucleon, presentata nel 1958 come modello a scala che avrebbe potuto essere un’automobile dotata di un reattore nucleare, il che le avrebbe permesso di avere un’autonomia di niente meno di 8.000 km, numeri veramente impressionante per qualsiasi alimentazione.
L’idea di Ford è rimasta tale per molti anni, e sarebbe stato un designer indipendente a realizzare la sua proposta, concretamente nel 2009, utilizzando il nome di Cadillac con il WTF. Anche se, dobbiamo dirlo, l’espressione WTF non ha una bella fama, poiché in inglese questa parola crea una frase volgare, ma in questa occasione significa qualcosa di molto diverso: World Thorium Fuel.
Il torio è una sostanza radioattiva presente nella tavola degli elementi che esiste in modo naturale e che si trova in piccole quantità nelle rocce, nella terra e nell’acqua; così che il disegnatore, celebrando il centenario della marca statunitense, immaginava come sarebbe stato utilizzare il combustibile per propulsare un’auto. Dato che si trattava di un esercizio concettuale, non era limitato alle necessità proprie di un modello di produzione reale, quindi gli ha permesso di creare un modello eccentrico.
Il suo disegno è proprio un concetto, con forme molto esagerate che ha reminiscenze nel linguaggio del disegno proprio del marchio americano di quel momento.
Una linea brevettata
È qualcosa che è brevettato su tutto il frontale, dove il logo della Cadillac presidia un’enorme griglia di forma pentagonale invertita, formata da lame cromate orizzontali, chiaramente ispirata ai modelli della firma dell’epoca. Infatti, tra gli elenchi o proiettori integrati, una proposta che adatta il formato dei piloti che usa oggi la Hyundai Tucson.
Di seguito, il cavo di conduzione è formato da una cupola stilizzata che, prima dell’apertura delle porte, supponiamo che si apra in modo completo per dar accesso all’interno, in un modo simile a come lo aveva avuto anni dopo il Renault Trezor.
Corpo futurista
Il corpo del veicolo era la più futurista, con una figura molto stilizzata, delicata e minimalista sulla quale troviamo grandi ruote, che inoltre non erano convenzionali.
Quello che sorprende è che il suo creatore ha pensato che i materiali dell’auto e il suo utilizzo dovrebbero durare 100 anni. Una scelta curiosa in un mondo frenetico come il nostro.