Tra cadute e pioggia, si rivede Lorenzo!
Finalmente, anche lui è salito sul gradino più alto del podio.
Jorge Lorenzo ha messo fine alla sua lunga astinenza dalla vittoria e lo ha fatto in una pista in condizioni difficilissime.
Dietro il maiorchino, si piazzano un leggendario Aleix Espargaro, il primo in grado di portare una “Open” sul podio, e il granitico Cal Crutchlow, in grado di far vedere tutto il suo valore su questa difficile pista dove i compagni di marca sono andati a finire ruote all’aria.
Quarta piazza per Stefan Bradl, seguito da Smith, Pol Espargaro, Bautista, Aoyama, Hayden e Redding
Bene, leggendo la top ten, si capisce facilmente che le tre o quattro facce principali di questo campionato non ci sono. Infatti: sono finiti tutti ruote all’aria. Il primo a cadere è stato lo sfortunato Andrea Iannone: proprio quando era primo ha toccato l’erba sintetica con il suo pneumatico anteriore, rovinando a terra. Il secondo a cadere è stato Valentino Rossi: portato via in barella, il “Dottore” è stato trasferito al centro medico perché ha preso una brutta botta in testa e qui gli è stato diagnosticato un forte trauma cranico, anche se va detto che il pesarese non ha mai perso conoscenza. Il terzo a cadere è stato Andrea Dovizioso: proprio mentre la pista si andava bagnando, il forlivese recuperava tantissimo su Lorenzo, ma era evidente che era messo alla frusta. Proprio quando è arrivato vicinissimo al maiorchino, è scivolato, mettendo fine alla sua gara.
Cadono, ma si rialzano, anche Marquez e Pedrosa, che si classificano in tredicesima e quattordicesima posizione. Facendo due conti, possiamo dire che Marquez avrà a Motegi il suo primo match point, avendo maturato un vantaggio di 75 punti su Dani Pedrosa, secondo in classifica.