E nel momento in cui inizierà a pianificare l’acquisto, dovrà districarsi nella folta giungla di offerte e superofferte, ecoincentivi ed incentivi rottamazione, supervalutazione usato ed offerte sui finanziamenti; tutti parametri che potrebbero influenzare il potenziale acquirente nella scelta del suo nuovo veicolo.
Ma in realtà i passi da seguire per una scelta ottimale dell’automobile da acquistare sono pochi e molto semplici.
Ogni automobilista ha precise esigenze e, di conseguenza, dovrà far ricadere la propria scelta sul veicolo che potrà soddisfarle al meglio: è necessario, quindi, valutare con minuzia ogni aspetto ed ogni possibile utilizzo della vettura in modo tale da non doversi trovare nella situazione di rivendere il veicolo appena acquistato per trovarne uno nuovo.
Spesso i criteri di valutazione per l’acquisto dell’auto nuova sono:
Spesso, anche quando parliamo con amici, ci sentiamo dire che le spese di mantenimento e gestione della loro auto sono troppo alte e che, probabilmente, venderanno quella per comprarne una più piccola.
Proprio su questo punto vogliamo concentrarci adesso: i costi (le cosiddette “spese vive”) della nuova vettura che sceglieremo.
Erroneamente, si fanno due calcoli blandi relativi al consumo ed il gioco è fatto ma, fermarsi a questo “banale” parametro, spesso induce gli automobilisti a fare un acquisto sbagliato o che, con il passare del tempo, risulta insostenibile. Le spese da sostenere per avere una vettura in condizioni di circolare, sono molte di più:
Alternative all’acquisto di un’auto nuova ce ne sono, e sono anche parecchie.
Inoltre, ognuna di queste possibili opzioni ha pro e contro.
Se vogliamo acquistare una vettura usata invece di una vettura nuova, comunque dovremo confrontarci con la difficile scelta del modello, della motorizzazione, dei chilometri, ecc, ecc. E i rischi di prendere una vettura che non sia ottima sono notevoli. Tuttavia, grazie alla nostra piccola e pratica guida, si può ridurre il rischio di prendere fregature.
Questa opzione è a metà tra l’acquisto e il noleggio, in quanto consente di pagare una somma mensile come un noleggio, ma di acquistare il mezzo alla fine del periodo di leasing.
Il leasing, però, è destinato soltanto ai soggetti titolari d’azienda o società commerciale in quanto questa forma di contratto è prevista per quelle attività lavorative che necessitano di mezzi sempre nuovi.
I vantaggi principali riguardano la possibilità di cambiare l’auto mediamente ogni 2-3 anni, non preoccuparsi della svalutazione e, in caso di full leasing, nemmeno di assicurazioni, bolli, cambi pneumatici e tutte le spese accessorie che riguardano i possessori comuni di automobili.
Lo svantaggio principale è però il dover pagare degli interessi. Mediamente questi ammontano intorno al 10%.
A questo punto, dopo aver fatto le vostre valutazioni e aver scelto la vostra automobile nuova (o usata) tirate fuori tutto il vostro lato “da commerciante” e cercate di ottenere un buon prezzo per l’acquisto, ricordandovi di non farvi ingannare da offerte o proposte che potrebbero sembrare molto allettanti.
Cosa ne pensate di questi pochi ma utili consigli? Diteci la vostra con un commento!