Il day8 delle vetture, ha segnato il termine della tappa marathon, la tappa di due giorni in cui non è prevista assistenza da parte dei meccanici dei vari team. La seconda parte della tappa, dopo la vittoria di Terranova nella prima, ha visto finalmente la vittoria di una Toyota, unica vettura che sembra in grado di poter contrastare l’egemonia delle Mini in questa Dakar 2015. Con la speciale che ha riportato le auto in Cile, abbiamo visto lo spettacolo delle insidiose dune di sabbia di Iquique.
La vittoria non è andata all’uomo di classifica con l’Hilux a benzina, vale a dire Giniel De Villiers, che è stato al comando fino all’ultimo tratto cronometrato, ma al suo compagno di squadra, il saudita Yazeed Alrajhi, eccellente sulle dune che hanno caratterizzato l’ultima parte della tappa. Dietro il pilota saudita, si piazza Orlando Terranova, che sta recuperando terreno su Al-Attiyah di tappa in tappa. E proprio il leader della classifica generale è giunto terzo al traguardo, mantenendo un margine di 8’27” proprio su Terranova. E sicuramente, il pilota con il numero 301 sa di non poter commettere errori, essendo seguito da vicino da ben due equipaggi.
Con un progressivo miglioramento delle prestazioni della sua 2008 DKR, Stephane “Mr. Dakar” Peterhansel sta recuperando terreno in classifica generale. Il francese occupa attualmente l’ottava posizione ma potrebbe tentare il colpaccio dopo il giorno di riposo, avendo oltre 24 ore per la messa a punto della sua vettura.
E proprio dopo il giorno di riposo, giunto dopo una faticosa settimana, si ripartirà per tornare a Buenos Aires, cercando di conquistare un importante piazzamento nel più famoso e duro rally raid del mondo.