Dopo la vittoria di Loprais, che ha condotto il suo MAN alla vittoria nella prima parte della tappa marathon, lo squadrone Kamaz ha ricominciato a martellare un ritmo impressionante dopo aver capito che i nuovi “piccoli” motori reggono bene le fatiche della Dakar. A quel punto ci ha pensato il solito Nikolaev a salire in cattedra, firmando la quinta vittoria su otto tappe. Tuttavia, il russo non è leader della corsa ma, in classifica generale, è terzo con circa 13 minuti di ritardo su Mardeev, leader della corsa.
Il solo che è riuscito a tenere costantemente il ritmo del Kamaz di testa è stato Gerard De Rooy: l’olandese, portacolori del team Petronas De Rooy, con il camion Iveco Powerstar Torpedo ha confermato che senza i guai che lo hanno spesso ritardato, sarebbe stato il vero sfidante dello squadrone russo. De Rooy ha agguantato un eccellente secondo posto a soli 11 minuti da Nikolaev, riguadagnando rapidamente molte posizioni nella classifica generale. Classifica che tuttavia non sorride all’olandese, che ha oltre sei ore di ritardo da Eduard Nikolaev.
Terza piazza per Andrei Karginov, vincitore della scorsa edizione, che adesso paga cinque minuti di ritardo su Mardeev. Dietro Karginov si piazza Ales Loprais, che non è riuscito a bissare il successo della tappa 7. Adesso, il pilota ceco è l’unico ad essere a meno di un’ora dallo squadrone della Kamaz. Bene Kolomy sesto con il miglior Tatra, davanti ad Hans Stacey con il secondo Iveco Powerstar: l’olandese è settimo anche nella graduatoria assoluta dei mezzi pesanti a oltre due ore dal Kamaz di Mardeev.