Se ancora ci fosse qualche dubbio sulla difficoltà e sull’importanza della tappa marathon, quanto accaduto ieri dovrebbe eliminare qualsiasi incognita.
Nella prima parte della tappa, che da Iquique porta in Bolivia, è stata vinta da Gonclaves che, assieme a Coma si sono lanciati all’attacco di Barreda, colpito anche da un piccolo intoppo verso i due terzi della tappa: il pilota spagnolo è caduto e ha rotto il manubrio della sua Honda, guidando per ben 120 chilometri con una mano sola.
A vincere è stato il portoghese della Honda che, al termine dei 321 km di speciale ha preceduto di soli 14″ Marc Coma. I due, comunque, hanno rosicchiato ben 6′ a Barreda Bort, caduto al km 201. Adesso, il distacco di Coma è di 6’28”, mentre quello di Gonclaves è di 10’59”.
Dopo le sfortune del venerdì, torna a farsi notare con un bel terzo posto Matthias Walkner che, al passaggio sotto l’ultimo WPT era addirittura in testa. In quarta e quinta posizione troviamo Quintalilla e Price che, nonostante due ottimi piazzamenti, hanno cercato di risparmiare le loro KTM. La tappa, comunque, è stata molto combattuta: con 6’13” di ritardo dal vincitore, il nostro Alessandro Botturi ha conquistato la tredicesima posizione.
Tappa sfortunata per Romain Souvignet e Michael Metge: i due piloti sono caduti, mettendo fine alla loro competizione in questa Dakar. Se per il secondo le conseguenze della caduta hanno riguardato solo la moto, non si può dire la stessa cosa per lo sfortunato Souvignet: il pilota è scivolato dopo appena 22 chilometri, fratturandosi un polso e un gomito.
