Dominio Mercedes anche nei test in Austria
Anche i test in season del Red Bull Ring, hanno parlato chiaramente la lingua della Mercedes, confermando la scuderia tedesca come la scuderia più veloce del circus
Day 1: Il pilota di riserva della Mercedes Pascal Werlhein mostra i muscoli nella prima giornata di test F1 al Red Bull Ring, fortemente condizionata dal meteo inclemente
Al circuito dello Spielberg, teatro la scorsa domenica del gp d’Austria di F1 e scenario anche della sessione di testing, la fa da assoluto padrone il maltempo. A conferma di ciò il fatto che ad eccezione dei cosiddetti “installation laps” dell’esordiente italiano Antonio Fuoco su Ferrari e dell’olandese Stoffel Vandoorne su Mclaren, nessun’altra monoposto è scesa in pista fino alle 2 del pomeriggio, ben cinque ore dopo lo start ufficiale della sessione.
La pioggia abbatutasi copiosamente sul tracciato austriaco ha costretto i commissari ad esporre le bandiere rosse per gran parte della giornata, tanto da portare i team ad accordarsi su un’estensione di 2 ore extra della sessione che ha parzialmente consentito di recuperare il tempo perduto, nonostante la pioggia sia poi ritornata per ulteriori 90 minuti.
In questa finestra il terzo pilota della Mercedes Pascal Werlhein ha ottenuto il miglior tempo,fermando il cronometro sull’ 1’11”005 con gomme supersoft nell’immediata successione alla breve interruzione dovuta alle bandiere rosse esposte per l’incidente occorso a Fuoco.
Il giovane driver italiano impegnato come titolare in GP3 ha perso il controllo della sua SF15-T alla curva 1 subito dopo aver messo a segno il suo miglior crono della giornata (che si è poi rivelato sufficiente per ottenere il quarto miglior crono assoluto), girandosi e colpendo le barriere seppur in modo lieve col musetto, mettendo fine prematuramente al suo primo giorno in una monoposto F1.
Esteban Ocon ha strappato la seconda piazza a bordo della versione rivisitata e zeppa di soluzioni avveniristiche B-SPEC della Force India, a meno di due decimi da Werlhein (1’11”192) ed anch’egli su coperture super soft.
Chiude terzo il rookie e figlio d’arte olandese della Toro Rosso Max Verstappen, il quale però aveva occupato per gran parte della mattinata la casella numero 1 dei tempi quando l’asfalto era bagnato.
Verstappen risulta inoltre il pilota più produttivo del day 1, completando ben 97 giri seguito dal francese Gasly su Red Bull con 80 giri.
Romain Grosjean su Lotus, Pierre Gasly e l’altro italiano Raffaele Marciello pilota di riserva Sauber si piazzano rispettivamente in quinta, sesta e settima posizione e tutti distanti meno di un secondo dal crono di Werlhein. Ottavo l’altro olandese Steffel Vandoorne che è riuscito a mettere insieme ben 76 giri (terzo più produttivo di giornata) sulla semidisastrata Mclaren Honda, dato da non sottovalutare e buon viatico, considerando gli evidenti problemi di affidabilità che affliggono la scuderia di Woking equipaggiata da power unit Honda, con i nipponici che stanno trovando non poche difficoltà nella loro stagione di rientro nel circus.
A chiudere la classifica la pilotessa inglese e third driver Williams, Susie Wolff, che ha completato solamente 39 tornate. Il team britannico infatti ha deciso di concentrarsi su un programma costituito da short runs per sperimentare anche nuove soluzioni aerodinamiche come le nuove ali presenti nella zona bassa retrostante delle pance.
Day 2: Ancora Mercedes sugli scudi con il pilota titolare Nico Rosberg che conferma la leadership della monoposto di Stoccarda per il secondo giorno consecuitvo
Dopo un martedì funestato dal maltempo,il mercoledì ha visto la prevalenza di condizioni di asciuttto consentendo a tutti i team di poter usufruire di più tempo e giri per portare avanti i propri programmi.
La cronaca della giornata: Valtteri Bottas su Willams è rimasto in controllo della sessione per gran parte della mattinata prima con l’1’11″965 su gomme soft e successivamente con l’1’10″495 ottenuto con le supersoft. La situazione è rimasta pressochè invariata fino al primo pomeriggio,quando è sceso in pista il fresco vincitore del round austriaco nonché runner up nella classifica mondiale piloti Nico Rosberg, il quale ha messo in mostra la netta supremazia delle frecce d’argento mettendo a referto un crono di 1’09”113, distaccando di oltre otto decimi la concorrenza.
Nella parte conclusiva della sessione il pilota di riserva Ferrari Esteban Gutierrez ha portato la sua rossa in seconda casella,risultando più veloce del finnico Bottas di meno di un decimo.Da menzionare l’ottima prestazione del campione DTM Marco Wittman, che ha concluso la giornata d’esordio con il quarto tempo e con la palma di pilota più presente in pista con 158 giri all’attivo.
Werlhein, autore del miglior tempo il giorno precedente su Mercedes, si è spostato sul sedile della Force India ottenendo il quinto tempo e accumulando utili chilometri per la versione B-SPEC della monoposto indiana. Dietro di lui Jolyon Palmer su Lotus, il quale ha dovuto fare i conti con uno stop anticipato della propria vettura sul tracciato nelle ultimissime fasi della sessione.
Settima piazza a 1,6 secondi da Rosberg per il bicampione del mondo Fernando Alonso che dopo il pauroso crash con Raikkonen nelle primissime fasi del gp ha deciso di scendere in pista per continuare e accelerare il processo di crescita e di sviluppo dell’ancora acerba Mclaren Honda MP4-30 completando un totale di 104 tornate.
A chiudere la tabella dei tempi Daniel Ricciardo, protagonista suo malgrado di una bandiera rossa esposta per via di un problema all’impianto frenante della RB11 all’ingresso della pitlane e il brasiliano della Sauber Nasr che nonostante la grande mole di giri percorsi (138, risultando il secondo di giornata) non ha ricercato la prestazione.