La IV sez. penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 30209 del 12 luglio 2013 ha stabilito che per provare la guida in stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti (art. 187 del Codice della strada) è necessario cogliere il conducente mentre sta effettivamente guidando l’automobile. Questa sentenza è stata emessa dopo che la Polizia aveva trovato un automobilista, a vettura ferma, in un’area di sosta mentre litigava animatamente con la fidanzata. Da ulteriori rilievi era emerso che aveva assunto droghe e pertanto erano scattati i provvedimenti del caso, tra cui la denuncia penale. Ma adesso la Cassazione ha stabilito il principio secondo cui gli agenti, non avendolo visto effettivamente guidare, non potevano sapere se la droga era stata assunta prima di arrivare nell’area di sosta o una volta fermo nell’area stessa.