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Duecentomila euro di multa alla Fiat

Un' immagine della campagna pubblicitaria
Un' immagine della campagna pubblicitaria

“Scegli un’auto della gamma Fiat entro il 31 luglio. Avrai il prezzo del carburante bloccato a 1 euro al litro per 3 anni” recitava la pubblicità dalle Fiat nell’estate scorsa. Fece sensazione. E fece arrabbiare per la scarsa chiarezza e per la clausole che previste dalla promozione ma non evidenziate negli spot tv e nella pubblicità sui giornali. E alla fine l’Antitrust ha sancito che il messaggio pubblicitario diffuso dalla Fiat non era corretto e ha multato la casa automobilistica a una multa di 200 mila euro. Diverse le ragioni alla base della contestazione. Infatti il provvedimento dell’Antitrust fa riferimento alla violazione di tre articoli del codice del commercio: il n. 20 (che vieta le pratiche scorrette), il 21 (messaggi ingannevoli) e 22 (i messaggi ingannevoli attraverso le omissioni di informazioni). L’Autorità garante per la concorrenza ha rilevato che nei messaggi promozionali diffusi non era fatto cenno ad alcuna delle condizioni che limitavano notevolmente l’offerta. Il rilievo riguarda diversi aspetti: 1) non veniva detto che erano escluse le vetture bifuel; 2) era taciuto che per avere lo sconto occorreva avere una specifica card; 3) idem per  il fatto che se ne poteva godere solo presso alcuni distributori della compagnia IP; 4) infine non era esplicitato che la pratica promozionale era relativa a un certo numero di litri di carburante. Insomma parecchie cose taciute e considerate fuorvianti e ingannevoli. In giugno c’era stato un esposto all’Antitrust da parte dell’Unione Nazionale Consumatori e Altroconsumo, associazioni di consumatori, in qualità di segnalanti. In base a questa iniziativa l’Antitrust ha avviato una procedura di istruttoria. In questo ambito la Fiat ha espresso anche le proprie tesi difensive. Anzitutto ha sostenuto che le condizioni della promozioni erano illustrate dettagliatamente nel sito internet della Fiat e presso i concessionari autorizzati. Nel merito della questione la Fiat ha contestato l’accusa di scorrettezza, in quanto lo stesso sport era stato corretto e modificato lasciando esposta più tempo la segnalazione delle condizioni a cui l’offerta era valida. Per valutare la questione l’Antitrust ha sollecitato un parere dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni la quale a novembre ha espresso il suo parere negativo sull’operato della Fiat, per cui è stata decisa la sanzione. La multa di 200 mila euro deve essere pagata entro il termine di trenta giorni dalla notificazione del presente provvedimento.