Ecco a voi l’auto elettrica più venduta in Giappone: costa solo 12.000€ | È l’auto bonsai
Una tendenza tipica del mercato dell’auto giapponese, quella delle Kei Cars: è un’auto bonsai l’elettrica più venduta in Giappone.
Il mercato giapponese vive da tempo una diffusa passione per le Kei Cars, che potremmo definire un gusto, un fenomeno di tendenza che forse non ha mai sorpassato i confini orientali, ma che in Giappone non accenna a diminuire di portata e intensità, diciamo sembra non conoscere alcuna crisi o tentennamento.
Fatti e non parole dimostrati dai dati di vendita del mercato automobilistico giapponese, dove si legge a chiare lettere che il modello di auto elettrica più venduto non è di certo una Tesla, come in altri Paesi, soprattutto occidentali, ma proprio una di queste Kei Car.
Nello specifico parliamo di un modello del brand automobilistico Nissan: si chiama Sakura ed è davvero piccola nelle sue dimensioni. Non solo all’esterno, una lunghezza di 3,3 metri, ma anche la sua anima meccanica, il suo propulsore, eroga solo 63 cavalli.
Anche il prezzo si adegua alle sue ridotte dimensioni, solo 2 milioni di yen giapponesi, a quanto riporta Bloomberg. Un prezzo che tradotto in euro non supera i 12.000. Raccontata così, un modello del genere e a questo prezzo, potrebbe facilmente sbaragliare qualsiasi concorrenza.
Il fenomeno giapponese: una Kei Car l’elettrica più venduta
Immaginiamola nel campo delle city car elettriche, specie sul mercato europeo, soprattutto se si pensa a quanto si spende per acquistare un’elettrica. Poco tempo fa per esempio il brand francese Citroën ha debuttato con la e-C3, una piccola compatta elettrica che però rispetto alla Nissan Sakura, costa molto di più, parte da 23.900 euro.
Un prezzo che sul mercato europeo è vissuto come ampiamente competitivo, ma che di fronte quello della Kei Car giapponese è davvero alto. Dal punto di vista estetico, per chi non la conoscesse, la Sakura è molto simile allo stile di tante altre Kei Car, appare squadrata, muso corto e qualche accenno al design “van”, in linea con i gusti giapponesi.
Nissan Sakura, l’auto bonsai
Forse meno con quelli più occidentali. La si può anche definire auto bonsai. In Giappone, sono così apprezzate per il prezzo, per l‘agilità e spesso come seconda auto. Certamente un ottimo prezzo quello della Nissan Sakura o di qualsiasi altra Kei Car giapponese ma a fronte di qualche compromesso.
Primo fra tutti le dimensioni ridottissime, pensiamo a un veicolo più piccolo di una Fiat 500, poi una potenza ridotta, con conseguenti prestazioni ridotte, visto che con 63 cv e una velocità massima di 130 km/h non ci si può aspettare molto. Poi considerando l’efficienza della batteria, la qualità è certamente discreta ma non di elevatissimo livello, con una potenza di 20 kW e un’autonomia di 180 km, utile senza alcun dubbio nei giri e nel contesto urbano trafficato, visto che sa muoversi agilmente e trovare subito parcheggio.