Come in ogni GP, analizziamo le varie modifiche che subiscono le monoposto in vista delle qualifiche e della gara. Ovviamente, le modifiche sono necessarie per essere competitivi su ogni tipo di circuito. Questa settimana si corre in Corea, sul circuito di Yeongnam, circuito caratterizzato da due lunghi rettilinei e da una parte molto guidata, con forti staccate e curvoni veloci. Iniziamo ad analizzare le modifiche montate sulla Rossa di Maranello: dopo l’annuncio di fine sviluppo della vettura 2013, la Ferrari inizia a studiare soluzioni che migliorino il comportamento generale della vettura, per poterle adottare anche l’anno prossimo. La prima modifica sfoggiata dalle vetture del Cavallino è una pinnetta ad U alla base dei deviatori di flusso posti all’esterno delle pance. L’intenzione è di far riattaccare il flusso che viene indirizzato verso il diffusore posteriore. Va ricordato che la soluzione è stata mostrata per prima dalla Sauber, ma poi è stato l’attuale responsabile tecnico della Ferrari, James Allison a sviluppare efficacemente il tema sulla E21. L’altra modifica riguarda il problema che da sempre afflige la Ferrari: la temperatura troppo bassa pneumatici. All’interno dei cerchioni è stato applicato un particolare rivestimento che trattiene la temperatura per far scaldare le gomme. Altra modifica importante, si è vista in casa Red Bull, con un nuovo alettone che porta più carico sul secondo asse della vettura. Il beam wing, infatti, evidenzia un bordo di entrata molto rialzatoal punto che frontalmente quasi non si legge la scritta Red Bull. Questa soluzione è stata pensata per avere una migliore velocità massima, specie quando è consentito l’uso del DRS e mostra anche un diverso comando dell’ala mobile. Anche la McLaren ha presentato una nuova ala anteriore. La squadra di Woking ha portato una nuova ala anteriore che, rispetto alla versione montata a Singapore, si riconosce per il disegno degli upper flap che sono più grandi e con un andamento asimmetrico. Ultima modifica che vi illustriamo, riguarda la Mercedes. La Casa della stella a tre punte ha, per questo circuito, previsto l’apertura di tre piccole feritoie sul fondo della vettura, proprio davanti alle ruote posteriori. In questo modo, si può migliorare la portata d’aria nel diffusore utile a sfruttare al meglio il soffiaggio degli scarichi, tema tecnico che è tornato ad essere di grande attualità a Yeongam, dopo lo strano rombo che la vettura di Vettel aveva a Singapore.