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Euro CIK-FIA KZ1 rd.3: Iglesias 1. Camponeschi campione!

La gara della KZ1 dell’ultimo round del Campionato europeo a Genk, così come quella della KZ2, ha riservato colpi di scena a non finire, a iniziare dal primo a transitare sotto la bandiera a scacchi, ma non ha portato ad alcun cambiamento nella classifica continentale e la corona è andata con pieno merito a Flavio Campopneschi, che ha comandato la serie quasi dall’inizio alla fine.

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Il vincitore di Genk, Jeremy Iglesias

Ma la gara, come detto, è stata ricca di sorprese a iniziare dal via, dove proprio Camponeschi perde 2 posizioni dalla griglia di partenza, mentre Iglesias si porta subito al secondo posto. Ma a mettersi in evidenza è il Ricciardo di Rick Dreezen, che comanda il plotoncino dei BirelART portandosi dietro nei primi giri Menno Paauwe, fino alla quarta e quinta posizione. In testa, però, Iglesias è incontenibile e sferra praticamente subito l’attacco decisivo su Jorrit Pex e prende il comando della gara. Dreezen continua la sua rimonta fatta di sorpassi, superando uno dopo l’altro Ardigò e Pex e al terzo giro si porta in seconda posizione, facendo segnare anche il giro più veloce. Pex, invece, è costretto al duello con Ardigò e Paauwe, che arrivano al contatto, mentre Camponeschi inizia a risalire e si porta al quinto posto, approfittando dei problemi di Paauwe che si fa superare anche da Hanley e Ardigò al sesto giro. Due giri più tardi, Camponeschi supera Pex e al nono giro arriva l’attacco decisivo per il titolo, con il sorpasso sul compagno di squadra Ardigò.. Hanley si porta in scia dei due Tony Kart al decimo giro, mentre si mette in mostra Patrik Hajek, che all’undicesimo giro si porta all’ottavo posto e firma il giero record, mentre la tornata successiva supera anche Jordon Lennox-Lamb, portandosi al settimo posto. Ardigò al quindicesimo passaggio firma il giro record e all’ultima tornata lo migliora e tenta un ultimo assalto al compagno di squadra, invano. Iglesias vince così davanti a Dreezen, mentre Camponeschi, terzo, festeggia il titolo continentale finendo davanti ad Ardigò, Hanley, Pex, Hajek, Lennox-Lamb, Paauwe e Lundberg.