Ferrari FXX K: LaFerrari da pista con oltre 1’000 CV
Arriva un’altra “XX” di Ferrari.
Questa volta non porta il nome della vettura stradale su cui si basa (LaFerrari) ma ha un nome che si fa a quella che ormai è diventata una sigla storica: FXX.
La nuova Ferrari FXX K (dove la “K” indica la presenta del KERS, è una vettura estrema, che muoverà i suoi primi passi nel 2015, portando in pista una ristretta cerchia di clienti, come è già stato per la FXX e la 599XX.
Dotata di ben 1’050 cavalli (di cui 860 erogati dal motore termico e 190 erogati da quello elettrico) e oltre 900 Nm di coppia massima, questa vettura sarà equipaggiata con un V12 simile a quello che equipaggia la LaFerrari.
Il motore termico, infatti, ha subito qualche modifica come la sostituzione dell’albero a camme, una distribuzione meccanica di nuova concezione, valvole nuove e riprogettazione di aspirazione e scarico. Grazie a tutti questi interventi, il V12 aspirato da 6.3 litri, aumenta la sua potenza di ben 60 cavalli.
Importanti anche gli interventi sulla parte elettrica del powertrain. Il sistema Hy-Kers della FXX K è regolabile tramite un manettino che prevede quattro modalità di funzionamento: Qualify (per ottenere la potenza massima per pochi giri), Long Run (che permette di avere prestazioni costanti per un elevato numero di giri), Manual Boost (che permette di erogare istantaneamente la coppia massima) e Fast Charge (che favorisce una rapida ricarica della batteria).
Passiamo ora ad analizzare un’altra parte fondamentale di questo gioiello “Made in Italy”: l’aerodinamica, che ha subìto interventi profondi per permettere a questa belva di raggiungere prestazioni mozzafiato.
Sul frontale, si nota un nuovo splitter maggiorato e ribassato di 30 mm. Lo splitter è diviso in due parti affiancate da due “turning vane”, che hanno la funzione di indirizzare i flusi d’aria verso l’alto.
Specifiche anche le minigonne, che di fatto nella loro nuova estensione sigillano tutto il fondo della vettura. Con la nuova configurazione aerodinamica, la FXX K offre una minore resistenza all’avanzamento, e al contempo un maggiore carico aerodinamico a terra. Nel posteriore, si nota il grosso estrattore mentre, nella parte alta, risultano evidenti le due grosse “pinne” sui lati. Nella parte centrale del cofano posteriore, è presente un grosso spoiler estraibile.
Le “pinne” funzionano come elementi di deriva in condizioni di bassa velocità mentre, ad elevate velocità (aumento del carico), contribuiscono al grip aerodinamico generato dallo spoiler e dalla sezione di fondo che si trova davanti alle ruote posteriori. Secondo i tecnici Ferrari, tutti questi elementi dovrebbero generare una spinta verticale di 540 kg a 200 km/h.
L’elettronica è da corsa, con impostazioni regolabili per il differenziale, il controllo della trazione, l’ABS e il controllo elettronico dell’angolo d’assetto ri-calibrato per l’impiego con le slick (Racing SSC).
Gli pneumatici sono dotati di particolari sensori che rilevano, oltre a pressione e temperatura, l’accelerazione longitudinale e radiale.
Il prezzo? “Poco meno di 2,5 milioni di euro”!