Fiat, annunciata la produzione di quattro nuovi modelli I Svolta storica della casa torinese
Lo sappiamo bene: oggi Fiat è un marchio facente capo all’universo Stellantis, ma prima ancora è e rappresenta da numerosi anni uno dei gruppi automobilistici più grandi a livello mondiale. Ancor prima dell’ascesa di una tal Sergio Marchionne lo storico marcio torinese era presente. In Brasile ed in America Latina la Fabbrica Italiana.
Automobili Torino costruiva molti modelli che sono diventata iconici non solo Oltreoceano, ma anche da noi, un modello? La Fiat Palio ad esempio, o la Fiat Uno. La prima veniva dal Brasile, la seconda continua a godere di ottima salute.
Successivamente sono arrivati gli accordi fatti con Chrysler da Sergio Marchionne, uno dei manager più lungimiranti ed illustri del nostro tempo che fondò l’FCA e portò la Fiat in America, grazie anche all’inclusione di marchi americanissimi come Jeep.
Questa volta la vera svolta la fa un continente come l’Africa, dove sono stati da poco annunciati 4 nuovi modelli negli stabilimenti all’avanguardia presenti in Algeria, nello specifico parliamo di quello di Tafraoui, nella Wilaya di Orano, dove oltre 40 ettari di terreno sono pronti ad accogliere un’attività produttiva via via maggiore.
Ad annunciare l’arrivo di Fiat in Algeria ci ha pensato la stessa Casa torinese che, con Stellantis, ha firmato l’accordo-quadro col governo algerino. Stiamo parlando di un documento storico che, secondo quanto deciso, porterà la produzione di oltre 90.000 veicoli l’anno dal continente africano, con numeri sempre maggiori.
L’avvio delle attività in Algeria è previsto entro il 2023, con il governo locale che si è detto più che soddisfatto per l’accordo stipulato. Il direttore delle operazioni per il Medio Oriente e il Nord Africa di Stellantis Samir Cherfan si è detto soddisfatto per l’accordo, così come il ministro dell’Industria algerino Ahmed Zaghdar che ringraziando Fiat e il gruppo per la fiducia accordata.
Fiat sbarca in Algeria e punta al Global
Per ora siamo alle sole promesse fatte in Algeria da Fiat e Stellantis, ora si dovrà passare ai fatti, con l’inizio del monte produttivo dei 90.000 veicoli provenienti dall’Algeria, ben presto, potrebbero portare anche a specifiche mansioni per lo stabilimento di Orano.
Vicino allo stabilimento c’è anche un’area di oltre 80 ettari che verrà usta dai fornitori locali e aziende di subfornitura, con l’intenzione di sviluppare un vero e proprio ecosistema attraverso un piano di integrazione locale. La casa torinese penserà infatti anche allo sviluppo delle attività industriali, dei servizi post-vendita, della fornitura dei pezzi di ricambio e della formazione di manodopera.
Quel che è certo è che dall’Algeria, nei prossimi anni, arriveranno numerosi modelli. Stiamo parlando di ben quattro modelli che, secondo quanto trapelato, non saranno solo auto. Il governo algerino non si è ancora sbilanciato nel dire quali saranno i veicoli prodotti, ma sembra che Fiat abbia affidato allo stabilimento la produzione di veicoli commerciali leggeri. Sicuramente questa scelta segna una vera novità per Fiat e per il suo sviluppo Globale.