Ford Focus: qualcosa di più di un semplice restyling
Partiamo dalla zona anteriore, dove la novità della griglia trapezoidale, adottata anche sulla Mondeo e sulla Fiesta, viene accompagnata da un nuovo disegno per il cofano motore, per i proiettori e per la fascia paraurti. Un frontale totalmente inedito quindi, diverso, con linee più morbide e più larghe.
Per il posteriore, invece, le modifiche non sono così evidenti, ma ci sono: gruppi ottici più sottili, sempre situati più nel fianco che nel posteriore e nel portellone non abbiamo più l’elemento trasversale sopra la targa.
Entrando, notiamo una plancia completamente riordinata e più minimal. La zona centrale non ha più i tantissimi comandi che aveva precedentemente, e al posto del mini schermo centrale alla base del parabrezza abbiamo il nuovo sistema di infotainment Sync 2, comprensivo di comandi vocali estesi a navigatore e climatizzatore, e schermo touch da 8 pollici per gli allestimenti migliori. Novità è anche il nuovo “parabrezza acustico” con un foglio di isolante inserito fra i due cristalli per proteggere meglio dai rumori esterni, insieme ai vetri laterali di maggiore spessore.
La scelta, per quanto riguarda la motorizzazione potrà ricadere tra i nuovi turbodiesel di 1.5 litri Euro 6 (95 e 120 CV) oppure l’Ecoboost a benzina (da 150 e 180 CV) anch’esso da 1.5 litri (che non verrà importato in Italia) o il tre cilindri 1.000 che sarà a basso impatto, con emissioni di CO2 al di sotto dei 100 g/km. A partire dal 2015 sarà disponibile la trasmissione automatica per la versione da 125 CV del piccolo Ecoboost, prevista anche per il turbodiesel 1.500 da 120 CV.
La meccanica sarà completamente aggiornata, a partire dall’assetto e dalla geometria delle sospensioni e per gli attacchi dello sterzo.
Infine, sarà disponibile un dispositivo di frenata automatica per la città attivo fino a 50 km/h invece dei 30 precedenti e con l’assistenza in manovra capace anche di dirigere i parcheggi a pettine e con la chiave programmabile MyKey.