Formula 1, ennesimo flop Ferrari: cosa succede adesso I Cambia tutto, situazione vicina ad esplodere
Il mitico Gran Premio di Montecarlo è andato in archivio, ma le delusioni in casa Ferrari sembrano continuare.
Ancora una volta è stata la Red Bull di Max Verstappen a trionfare, mentre la scuderia italiana ha dovuto accontentarsi del sesto e ottavo posto rispettivamente di Charles Leclerc e Carlos Sainz. La loro performance è stata anonima e non sono riusciti a sfruttare il caos causato dalla pioggia durante la gara.
Leclerc aveva dato a tutti i tifosi della Rossa un po’ di speranza con il terzo miglior tempo sul giro lanciato, distanziandosi dal campione del mondo in carica per soli 106 millesimi. Tuttavia, la penalizzazione inflitta a Leclerc per aver ostacolato Lando Norris durante le qualifiche di sabato ha sicuramente ridimensionato le aspettative. Il circuito di Montecarlo è notoriamente difficile per i sorpassi, e partire dalle retrovie non ha certo aiutato la Ferrari.
Il tempo per recriminare però è veramente poco. Il prossimo weekend il circus della Formula 1 si trasferisce al circuito di Montmelò per il Gran Premio di Spagna, e la SF-23 della Ferrari è chiamata a riscattarsi immediatamente. Dopo gli “aggiustamenti” di Monaco, ci si aspetta finalmente l’arrivo dei primi aggiornamenti.
Il GP di Spagna sarà una sorta di cartina di tornasole per valutare il reale stato delle vetture e le ambizioni del team per il prosieguo del campionato.
La SF-23 era stata concepita con una prospettiva diversa, con l’obiettivo di lottare contro la Red Bull per la conquista del campionato piloti e costruttori. Tuttavia, fin dalla gara di apertura in Bahrain, è emersa chiaramente la difficoltà della Ferrari, con problemi di velocità e di usura delle gomme che hanno portato frustrazione e nervosismo sia tra i piloti che al box.
A Barcellona, quindi, ci si aspetta un nuovo inizio per la Rossa di Maranello che dovrebbe far scendere in pista i nuovi sviluppi: tutti i fan sperano che non sia solo un’altra delusione come quella patita a partire da marzo. Non soltanto è diventato subito evidente il gap rispetto alla squadra campione del mondo in carica, ma anche le scuderia Mercedes e Aston Martin sembravo avere qualcosa in più. E quel qualcosa appare comunque “tanta roba”.
Ciò che è certo è che il team manager Vasseur si trova già sulla graticola poiché i risultati della stagione attuale sono molto modesti, inferiori alle attese ma soprattutto imparagonabili negativamente rispetto a quelli dell’anno scorso quando, il predecessore Binotto, era stato pesantemente criticato, e alla fine sollevato dall’incarico, nonostante avesse ottenuto alcuni risultati significativi.
I fan e il personale della Ferrari incrociano le dita, sperando in un futuro più roseo a partire proprio dal GP di Barcellona. È necessario un cambio di rotta immediata per ritrovare competitività e dimostrare che la scuderia italiana può tornare a essere protagonista nella lotta per il titolo. La strada sarà difficile, ma l’orgoglio e la tradizione della Ferrari non possono essere ignorati. Ora più che mai, è importante mostrare determinazione e riscattarsi sul circuito spagnolo.