Formula 1: Ferrari, Mercedes e Red Bull sotto inchiesta I L’hanno fatta grossa: lo scandalo travolge tutti
Questa volta tutti i team di Formula 1 avranno da rispettare norme e leggi severe, sono infatti molte le teste che potrebbero saltare se non vengono rispettate, questo rappresenta un vero e proprio scandalo.
Secondo quanto riferito, la FIA sta analizzando e sanzionando i team che potenzialmente sfruttano una scappatoia nei regolamenti sul tetto dei costi. La maggior parte dei team di Formula 1 sulla griglia non sono mono-sport, ma hanno altri progetti sportivi in cui sono coinvolti, come gli yacht dell’America’s Cup, le moto da corsa e altri progetti a livello di sponsorizzazioni.
Significa che ci sono spesso persone che vengono trasferite da una squadra all’altra, come James Allison alla Mercedes. Allison è tornato di recente al suo ruolo di direttore tecnico capo con il team F1 della Mercedes, dopo aver lavorato sullo yacht dell’America’s Cup di INEOS Britannia, un cambio radicale che però gli ha permesso di affinare alcune doti.
La Red Bull si è avventurata nella Nascar mentre la Ferrari ha avuto l’auto vincente nella recente 24 Ore di Le Mans. La FIA sembra aver temuto che i team stiano sfruttando le loro divisioni non di F1 per aiutare a trovare guadagni minimi senza violare le normative sul tetto dei costi, questo è quanto riportato dai colleghi della La Gazzetta dello Sport .
Oltre a questo i quattro principali team di Formula 1 nel Campionato Costruttori siano sotto l’occhio della lente della FIA con una nuova direttiva tecnica introdotta per cercare di regolamentare ancora più da vicino le regole del limite di costo. Sembra che la FIA abbia sospettato che i team di Formula 1 utilizzino la scappatoia nei regolamenti sul tetto dei costi per utilizzare le informazioni ottenute da un’altra divisione sportiva senza doversi preoccupare di come influiscano sul loro budget.
La nuova direttiva cambierà tutto
Verrà presto introdotta la nuova direttiva tecnica, chiamata TD45 per cercare di contrastare il problema. Sebbene la FIA non abbia il potere di legiferare sui team che gestiscono altre divisioni sportive, la nuova direttiva tecnica è stata introdotta per garantire che qualsiasi “proprietà intellettuale” utilizzata da progetti speciali al di fuori della F1 sia contabilizzata come parte del loro tetto massimo.
Questo vuol dire che i team non potranno più utilizzare gratuitamente il loro vasto impero sportivo per aiutare le auto di Formula 1.
Il rapporto presentato afferma che Aston Martin, Ferrari, Red Bull e Mercedes hanno ricevuto dalla FIA “richieste di chiarimenti” su quali conoscenze hanno acquisito da progetti diversi dalla F1, staremo a vedere.