Formula1, Gp di Ungheria: Hamilton trionfa!
Sembra aver imparato bene come si vince alla Vettel. Hamilton ha interpretato alla perfezione il ruolo di dominatore. Pole position e vittoria, pochissimi sorpassi effettuati e un successo meritatissimo. Appena Charlie Whiting spegne i semafori, tutti i piloti partono al massimo, tutti affamati di posizioni. Hamilton conserva la prima posizione. Grosjean impensierisce Vettel ma poi deve accordarsi in terza posizione. Parte bene Alonso che supera Rosberg. Il tedesco resta invischiato nel traffico e si tocca con Massa che perde qualche pezzo di carbonio della sua Ferrari. Questa la classifica dopo il primo giro. Al quinto giro, Hamilton, Vettel e Grosjean sono racchiusi in due secondi, mentre Alonso, in quarta posizione, ha un distacco di circa sette secondi. Solo al settimo giro notiamo un segno di ripresa dello spagnolo che, finalmente, piazza il primo giro sotto 1’28”. Al nono giro, inizia il valzer dei pit stop: il primo a rientrare è il leader Lewis Hamilton. Il giro successivo, reintra Rosberg, seguito da Vettel e da Massa. Al dodicesimo giro, rientra anche Alonso, che monta pneumatici medi. Al tredicesimo giro, in casa Lotus arriva un doppio pit stop. Grosjean e Raikkonen rientrano contemporaneamente. Adesso al comando c’è Mark Webber. Giro 17: Button, Vettel e Grosjean battagliano per la terza posizione provvisoria; Alonso, in sesta posizione, ne approfitta per avvicinarsi. Ma Button è un osso duro e non si fa passare dal tedesco che, accusando problemi di riscaldamento all’impianto frenante, rischia di subire il sorpasso da Grosjean. Al ventesimo giro, anche Alonso si trova appaiato ai tre che stanno battagliando. Nello stesso giro, lo sfortunato Sutil si ritira dopo un problema durante il pit stop. Questo weekend si conferma negativo per la Force India. Al ventiduesimo giro, Mark Webber è ancora al comando, con tre secondi di vantaggio su Hamilton. Ricordiamo che Webber non ha ancora effettuato il pit stop. Al ventitreesimo giro, rientra Mark Webber. L’australiano rientra in sesta posizione, subito dietro ad Alonso. Al ventiquattresimo giro, Button cede: subisce tre sorpassi in due curve. Durante i sorpassi, l’inglese della McLaren e Grosjean si sono toccanti, fortunatamente senza conseguenze. Al giro 26, Grosjean si ferma di nuovo; forse il contatto con Button ha causato qualche danno ai pneumatici. Al giro 28, Webber e Alonso sono vicinissimi: si apre la battaglia per il terzo posto. Giro 29, Grosjean, con un sorpasso magistrale, si prende la sesta posizione ai danni di Massa. Webber, dopo essere partito dalla decima posizione e aver discusso vivacemente con i vertici della scuderia, adesso può provare a salire sul podio. Al trentesimo giro, Gutierrez si ritira a causa dell’eccessivo surriscaldamento del suo motore. Problemi per Massa: il brasiliano perde un’altra posizione senza riuscire a difendersi. Al giro 32, Hamilton rientra per il secondo pit stop, seguito da Massa. I meccanici Ferrari non cambiano il musetto, leggermente danneggiato, del brasiliano, che rientra in decima posizione. Al trentaquattresimo giro, Hamilton guida a un ritmo indiavolato, infatti, supera agilmente Mark Webber e si lancia all’inseguimento di Alonso. Al giro 35, Vettel rientra, seguito da Alonso. Al rientro in pista, il tedesco si trova dietro Button che, con le gomme a mescola dura, può metterlo in seria difficoltà. Il tedesco, dopo circa due giri, supera Button, Al giro 36, la direzione di gara comunica a Grosjean un drive through. Grosjean, esegue il passaggio nella corsia dei box; fortunatamente, la sua gara non sembra compromessa. Al giro 43, Raikkonen rientra ai box per un pit stop, il finlandese rimane su gomme medie. Al giro 44, Webber rientra ai box, ancora un treno di gomme medie per lui. Al giro 45, la Sauber di Bottas rimane ferma nella via di fuga dell’ultima curva. Per il finlandese è il primo ritiro stagionale. Giro 48, Grosjean rientra ai box, gomme medie per il francese, che rietntra in settima posizione dietro Button. Al quarantanovesimo giro, anche Alonso rientra ai box. Gomme medie per lo spagnolo che, dovrebbe arrivare a fine gara. Al rientro in pista è quinto, davanti a Button. Al giro 51, anche Hamilton rientra ai box. Al rientro in pista, l’inglese si trova subito in battaglia con Mark Webber. Dopo aver superato l’australiano, il pilota britannico mette nel mirino Vettel che ancora deve fare l’ultimo pit stop. Al giro 55, Sebastian Vettel rientra ai box. Ancora gomme medie per lui, che rientra in quarta posizione. A questo punto, rimane solo da capire a che giro rientrerà Webber: l’australiano potrebbe rientrare a meno di 10 giri dalla fine e montare i performanti pneumatici soft. Giro 60: Vettel può attaccare Raikkonen e Webber rientra ai box. Pneumatici soft per l’australiano, che rientra in quarta posizione, dietro il compagno di squadra. A questo punto, rimane solo da capire quanto tempo riuscirà a resistere Raikkonen. Webber sta recuperando quasi sue secondi a giro al compagno Vettel. La Lotus, ancora una volta, ha confermato di avere un valore aggiunto: lo scarso consumo di pneumatici. Raikkonen, infatti, è in seconda posizione e ha fatto solo due pit stop, a differenza del resto dei piloti. Al sessacinquesimo giro, la Mercedes accusa problemi di affidabilità: la monoposto di Rosberg si ferma in seguito ad una rottura. Il tedesco scende velocemente dalla monoposto in fiamme. Al giro 68, Vettel cerca di sorpassare Raikkonen che, da vero guerriero, si difende alla grande. Raikkonen sfrutta tutto quello che può dalla sua Lotus per difendersi dagli attacchi di Vettel. Il finlandese, infatti, subito dopo aver superato il traguardo, spegne la sua monoposto, preoccupato per il livello benzina. Vettel deve accontentarsi del gradino più basso del podio. Ottimo quarto posto per Webber, seguito da Alonso e Grosjean. Settimo posto per Button, seguito da Massa, Perez e Maldonado. Ora, la corsa al mondiale si riapre, con 4 piloti in meno di 40 punti.