Il primo messaggio che emerge da queste qualifiche è chiaro: la Red Bull si può battere. Già dalla Q1, era stata la Mercedes a imporsi, con Rosberg. Al termine della prima sessione di qualifiche, gli eliminato sono: Van Der Garde, Bianchi, Pic, Chilton, Di Resta e Gutierrez. Sembra un weekend negativo per la Force India, scuderia che sta facendo, nonostante le ristrette possibilità, un campionato maiuscolo. La Q2 è scoppiettante già dall’inizio: ben 7 piloti migliorano il primo tempo: inizia Raikkonen, poi subito Rosberg, Hamilton, Grosjean, Alonso e Vettel, che è il primo pilota a scendere sotto il minuto e venti secondi. La classifica finale di questa Q2 si delinea solo dopo la bandiera a scacchi, quando tutti terminano il giro cronometrato. Il più veloce è ancora una volta Rosberg, seguito dal compagno di squadra Hamilton e dal connazionale Vettel. Quarto Grosjean, seguito da Alonso, Raikkonen, Massa, Webber, Ricciardo e Perez. Da segnalare un problema al KERS per l’australiano che, per qualificarsi alla Q3, ha dovuto fare un vero e proprio miracolo, prendendosi un sacco di rischi. Gli esclusi di questa seconda sessione di qualifiche, sono Sutil, Hulkenberg, Button, Vergne, Maldonado e Bottas. Allo spegnimento del semaforo rosso della pit lane, il primo a scendere in pista in questa Q3, è Mark Webber, subito seguito da Ricciardo e Perez. Dopo appena 3 minuti, tutti i piloti sono in pista. Il primo a segnare un riferimento cronometrico è Raikkonen, con il tempo di 1’20″5. Poi, le scatenate Mercedes, iniziano a farsi sentire con un tempo simile tra i due piloti. Anche lo spagnolo della Ferrari prova a fare un buon tempo ma, per il protrarsi dei problemi della mattinata, sbanda e, frenando, arriva al bolccaggio di un pneumatico anteriore. A questo punto, per lo spagnolo è tutto da rifare. Alonso rientra, seguito da tutti gil altri piloti. Montano tutti l’ultimo set di pneumatici soft e tornano in pista. Solo Webber non riparte e scende, visibilmente contrariato, dalla sua vettura. Il primo a prendere la bandiera a scacchi è Raikkonen, segnando il tempo di 1’19″851. Poi, tutti i piloti migliorano il tempo del finlandese, che scivola in sesta posizione. E’ Hamilton, con il tempo di 1’19″388, a prendersi la pole position. Secondo tempo per Vettel, seguito da Grosjean, Rosberg, Alonso, Raikkonen, Massa, Ricciardo, Perez e Webber. Hamilton si prende la terza pole position consecutiva. Solo un altro pilota britannico aveva fatto lo stesso: Daemon Hill.