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Formula1, GP di Ungheria: le Red Bull sono imprendibili

Vettel ha fatto segnare tempi record anche nella seconda sessione di libere
Vettel ha fatto segnare tempi record anche nella seconda sessione di libere

Anche la seconda sessione di prove libere del GP dell’ Hungaroring è finita in archivio, marcando, ancora una volta, un dominio incontrastato delle Red Bull. 40 gradi l’asfalto, 30 l’aria: questa sessione metterà a dura prova la resistenza fisica dei piloti, ma anche il grip dei pneumatici e i sistemi di raffreddamento delle vetture. Al semaforo verde, sono ben 16 i piloti in fila in pit lane pronti per scendere in pista. Dopo 10 minuti, Vettel sale in cattedra, con il tempo di 1’22″484. La Red Bull, a differenza delle altre vetture, non soffre il sottosterzo nell’ultimo settore ed è rapidissima nei cambi di direzione del secondo settore. Dopo 40 minuti, gli unici posti in discussione, vanno dal terzo in giù. Le Red Bull sono imprendibili. Nell’ultima mezz’ora, tutti i piloti iniziano con le simulazioni di gara e arrivano segnali positivi dalle Rosse. I tempi dei due piloti sono stabili, a differenza di quelli delle Red Bull, che iniziano ad alzarsi dopo 2/3 giri. Grosjean, con un’ultima zampata, si prende il terzo tempo, mandando Alonso in quarta posizione, seguito da Massa. Fino ad ora, è sembrata abbastanza opaca la prestazione delle due Mercedes, che si sono piazzate alle spalle delle Ferrari. Alla fine della sessione, il gap tra Red Bull e Ferrari è stato in qualche modo ridotto ma le coperture più rigide avvantaggiano notevolmente le Red Bull, che con il consueto assetto “rake” (con l’anteriore che quasi sfiora l’asfalto e il posteriore un pò rialzato) possono sfruttare molte soluzioni che l’anno scorso l’avevano resa imbattibile.