Si è appena conclusa la prima sessione di prove libere del GP di Ungheria. Una sessione segnata dal caldo e dalla ricerca di setup ottimali. A scendre in pista, subito dopo lo spegnimento del semaforo rosso, sono Ricciardo Bianchi e Grosjean. Scopriamo, con un sorriso, che continua la simpatica tradizione della Lotus di scegliere un hashtag per ogni GP e stamparlo sulla livrea delle E21; quello di questa settimana è #HungaroKings. Scende in pista anche Gonzales, con la Marussia, ed è proprio lui a far segnare il primo crono, con 1’37″942. Sembra di essere in una sessione di test, con i tecnici Ferrari che spruzzano della vernice fluorente sulla monoposto per controllare i flussi aerodinamici e gli eventuali benefici del nuovo diffusore. Differenze sostanziali tra il diffusore nuovo montato da Massa e quello vecchio di Alonso. Le estremità dei canali hanno un’angolazione differente: più aperta sul nuovo, più chiusa, verticale, il vecchio. Alla mezz’ora di sessione, tutti i piloti hanno fatto almeno un giro. Due curiosità “in diretta”: la Lotus ha rimosso il DRD perchè non è sicura che possa portare dei benefici in un circuito come questo, il tubo che porta i liquidi allo sfortunato e, in questo caso, assetato Ricciardo si è rotto e il pilota rientra ai box per cambiare il casco, inzuppato d’acqua. A mezz’ora dal termine, una zampata vincente, porta Alonso in testa alla classifica provvisoria, con il crono di 1’23″503. A venti minuti dalla fine della sessione, scendono in pista le due Red Bull. Il primo a polverizzare il muro dell’ 1’23” è Webber, con il tempo di 1’22″982, subito dopo migliorato da Vettel: 1’22″723. Ora le due Red Bull sono al comando. Continuano a girare le Mercedes, che sembrano non riuscire a far segnare tempi bassi. A 5 minuti dalla fine, Vergne va fuori pista, con un traverso nella via di fuga. Nell’ultimo giro lanciato di questa sessione, Raikkonen si ritrova con un pneumatico forato, interrompendo un giro promettente. Alla fine di questa sessione, i migliori intermedi sono: 29″532 per Vettel nel T1; 29″699 per Alonso nel T2; 23″125 ancora Vettel nel T3.