Purtroppo, le previsioni meteo non sono state veritiere. Si inizia a correre con il cielo appena nuvoloso. Alla partenza, scattano tutti bene, andando alla staccata estrema della curva 1. Alla curva 2, si crea un gran caos, con massa che in testacoda nel tentativo di attaccare il compagno di squadra che, a sua volta, perde la posizione su Hulkenberg. Ma il primo a percorrere il secondo rettilineo del tracciato coreano è Vettel, che tiene alle sue spalle Grosjean e Hamilton. Webber aveva promesso una “carneficina” nei primi giri e sembra voler mantenere la promessa: recupera due posizioni in due giri e prosegue a un ritmo indiavolato. Al terzo giro, Alonso inizia ad accusare problemi di graining. Al quinto giro, Button entra ai box per cambiare l’ala e Vettel, tallonato da Grosjean, non riesce a creare il vuoto. Al settimo giro, Raikkonen raggiunge Alonso e i due iniziano a battagliare. Due giri dopo, Iceman si mette alle spalle Fernando Alonso che, a fine giro, rientra ai box come Hamilton. Al giro 10, alonso rientra in undicesima posizione, mentre Hamilton rientra ottavo. Al giro 11 rientrano Vettel e Raikkonen. Il tedesco rientra al comando ma il vantaggio su Grosjean è minimo. Tra i top driver solo Webber è senza soste. E l’australiano non si fa attendere, rientra ai box dopo essere stato il temporaneo leader della gara. E al giro 12 rientra anche l’australiano, montando pneumatici a mescola media. Per vedere qualcosa di interessante: Hamilton recupera in un solo giro ben mezzo secondo su Vettel e Grosjean. Al giro 20, Hamilton è a 5 secondi da Vettel. Ma la folle rincorsa di Hamilton si ferma al giro 24, quando inizia ad accusare problemi alle gomme. Al giro 25, pit stop di Raikkonen che prova ad anticipare gli avversari per superare il treno formato da Hulkenberg e Alonso. Al giro 26, Webber supera Alonso. Al giro 27, Hamilton non regge più il ritmo dei primi e inizia a perdere 4 secondi al giro da Vettel. Al giro 28, Rosberg perde la parte alta della sua ala anteriore, ma la cosa che fa discutere di più è il comportamento della Mercedes: Hamilton sta perdendo 7 secondi al giro da Vettel ma non viene richiamato ai box. Al giro 31, esplode la gomma di Perez!! Safety Car in pista per togliere i detriti! Fortuna per Vettel e Grosjean che stanno passando proprio nei pressi della pit lane e possono subito entrare per fare il loro cambio gomme senza perdere posizioni. Strana la tattica di Webber, che rientra nuovamente ai box nonostante fosse rientrato il giro precedente. Al giro 35 si riparte ma il primo duello dopo della ripartenza non “va a buon fine”, con Sutil che perde il controllo della sua vettura in staccata e va a sbattere su Webber, le due monoposto si incendiano ma, per fortuna, i piloti sono illesi. E Vettel ha davanti a sè un camionetta dei pompieri!!! I vigili del fuoco sono entrati in pista prima della Safety Car, creando un pò di confusione in pista. Si riparte al giro 41, con un duello tra Alonso e Hamilton. Hamilton vince il duello e si lancia all’inseguimento di di Hulkenberg. Al giro 48, Hamilton riesce a superare Hulkenberg, ma la bagarre tra loro, ha dato modo ad Alonso di avvicinarsi e ora è di nuovo battaglia tra i due campioni del mondo. Al giro 50, il box Lotus dice a Grosjean di attaccare Raikkonen. Al giro 51, Hamilton fa sorridere tutti, dicendo via radio: “Irreale quanta trazione abbia la Sauber”. Al giro 53, Ricciardo, per la seconda volta nella sua carriera, non termina una gara. Al termine del giro 55, Vettel passa per primo sotto il traguardo, andando a vincere il Gran Premio di Corea. Sul podio vanno anche Kimi Raikkonen e Romain Grosjean. A punti c’è il sorprendente Hulkenberg che tiene dietro Hamilton e Alonso. Completano la top ten Button, Massa e Perez.