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GP di Shangai: Hamilton trionfa dietro la safety car!

Hamilton al volante della sua Mercedes W06 Hybrid
Hamilton al volante della sua Mercedes W06 Hybrid

Già dalla partenza, il GP di Cina ha iniziato a regalare emozioni, con Raikkonen che si è reso protagonista di una partenza spettacolare, che lo ha portato a recuperare due posizioni ai danni delle Williams nel giro di due curve.
Partono bene i primi tre, conservando inalterate le posizioni.
Da segnalare il testacoda di Sainz al termine del primo giro, errore che relega lo spagnolo in penultima posizione.
Inizia subito la battaglia a distanza tra Hamilton e Rosberg, che si rispondono colpo su colpo a suon di giri veloci.
Al termine del giro 9, Hulkenberg ferma la sua Force India sull’erba a causa di un problema al cambio. Viene subito esposta la doppia bandiera gialla, quindi tutti i piloti dovranno rallentare in quel tratto.
Al termine dell’undicesimo giro, Nasr apre il valzer dei pitstop.
Al termine del giro 13 si ferma Vettel, che rimonta pneumatici soft per affrontare la parte centrale di gara con la mescola più performante.
Al giro 14, anche Hamilton si ferma. Per lui, stessa strategia di Vettel. Al termine del quindicesimo giro, rientrano ai box anche Rosberg e Raikkonen.
Purtroppo per il tedesco, i meccanici non sono abbastanza veloci da permettergli di rimanere in testa al GP e Hamilton riprende la leadership.
La gara di Daniil Kvyat termina in una nuvola di fumo durante il giro 17. Il russo sembra essere sempre più in difficoltà.
Attualmente, Raikkonen è il più veloce in pista: il finlandese sta girando circa mezzo secondo più veloce rispetto ad Hamilton, Rosberg e Vettel.
Giro 22: Vettel sta recuperando notevolmente ai danni di Rosberg.
Probabilmente in Mercedes hanno deciso di alzare leggermente il piede per salvaguardare gli pneumatici, ma il lavoro che sta facendo il tedesco è davvero di sostanza!
Durante il giro 24, Sainz jr, che stava cercando di recuperare dopo l’errore del primo giro, rallenta vistosamente, lamentando un problema al cambio via radio.
Dal muretto, mediante un miracolo dell’elettronica, risolvono il problema e fanno rimettono il pilota in condizioni di continuare la gara.
Al termine del trentesimo giro, Vettel rientra ai box. La Ferrari è stata la prima a fare una mossa in questa partita a scacchi contro la Mercedes.
E subito la Mercedes richiama Rosberg, chiedendo al tedesco di fare un giro tirato e di rientrare.
Intanto Hamilton ha iniziato a martellare con un ritmo impressionante, in modo da poter avere ancora un certo vantaggio dopo la sosta ai box.
Rientra ai box Rosberg, ma il suo vantaggio maturato ai danni di Vettel, permette al pilota numero 6 di rimanere davanti al connazionale.
Giro 33: arriva il richiamo anche per Hamilton e la leadership passa temporaneamente nelle mani di Raikkonen.
Al termine del giro 35, anche Raikkonen si ferma ed i primi quattro piloti ritornano ad occupare le posizioni che hanno occupato per una larga parte di gara.
Al quarantesimo giro, Verstappen e Perez sono ruota a ruota ma l’olandese riesce a conquistare la posizione ai danni del messicano.
Dopo una dura e lunga battaglia tra Maldonado e Button, i due arrivano al contatto, con il venezuelano che va in testacoda e l’inglese che danneggia notevolmente l’ala anteriore.
A tre giri dal termine, Max Verstappen, in seguito ad un problema tecnico, rimane fermo in mezzo al rettilineo dei box causado l’ingresso in pista della Safety Car.
Purtroppo, i commissari non riescono a romuovere in tempo la vettura, quindi la gara termina dietro la
Safety Car.
Bella doppietta Mercedes, con Hamilton vincitore, seguito da Rosberg, Vettel, Raikkonen,
Massa, Bottas, Grosjean, Nasr, Ricciardo (autore di una buona rimonta dalla diciassettesima piazza) ed
Ericsson.
Fuori dalla top ten Perez, Alonso, Button, Sainz, Stevens e Mehri.