E’ stata una grande giornata al Mugello per tutti i ragazzi del motomondiale.
Nella categoria Moto3, a siglare la pole position è stato il giovane Alex Rins che, dopo aver fatto segnare il record della pista, è finito ruote all’aria alla Luco. Nonostante queste difficoltà lo spagnolo è riuscito a tornare in pista nei minuti conclusivi della sessione, ma fortunatamente per lui il tempo che aveva realizzato in precedenza è bastato per tenere a 265 millesimi di distanza la KTM del leader del Mondiale Jack Miller, che forse è stato un po’ rallentato dal traffico che ha trovato all’ultimo giro. In scia all’australiano della KTM, Romano Fenati è riuscito a prendersi il terzo tempo provvisorio, prima di vederselo soffiare da Kornfeil, che stava sfruttando a sua volta la scia dell’italiano. Romano, quindi, aprirà la seconda fila, seguito da Masbou, Marquez, Hanika, Guevara e Binder.
Nella Moto2, “categoria di mezzo”, è stato Esteve “Tito” Rabat a siglare la pole position, con il crono di 1’52″718. La lotta per la prima posizione, però, è stata davvero aspra, con Sam Lowes che è distanziato dallo spagnolo di meno di due millesimi. A 15 millesimi dalla pole position, si piazza Sandro Cortese, seguito da Jonas Folger, Aegerter e Salom. Mostra qualche segnale di ripresa anche Jordi Torres, che ha portato la sua Suter del Team Aspar in settima posizione, davanti al primo degli italiani, che è stato un ottimo Franco Morbidelli: il campione in carica della Stock 600 si è adattato molto bene al tracciato toscano e si è messo dietro anche piloti dell’esperienza di Thomas Luthi, nono, ma soprattutto di Mika Kallio.
In MotoGP, invece, a dominare è stato il solito Marc Marquez. Lo spagnolo ha fatto il suo miglior tempo nei primi minuti, dando la sensazione di non aver nemmeno spinto al massimo, controllando il comportamento degli altri per cercare di capire se fosse stato necessario fare un altro giro tirato.
La grande sorpresa di giornata, però, è stata la seconda posizione di Andrea Iannone, stacato di meno di due decimi da Marquez. Jorge Lorenzo poi va a completare una prima fila che vede la presenza di una moto di ogni costruttore. Il maiorchino della Yamaha ha dato anche la sensazione di poter scalzare Iannone dal secondo posto in un paio di occasioni, ma poi ha sempre perso terreno nella parte conclusiva della pista. E’ andata malissimo invece per il suo compagno di squadra Valentino Rossi: dopo quanto di buono mostrato nelle libere, il “Dottore” ha chiuso solamente decimo, ma paga anche una qualifica serratissima. Pur avendo pagato solo mezzo secondo, scatterà infatti dalla quarta fila.