Questa volta le Mercedes non si sono nascoste come nei precedenti weekend.
Lewis Hamilton, con la sua Mercedes, ha ottenuto il tempo di 1’27″023, confermando, ancora una volta, che la Mercedes è l’auto da battere.
Alle spalle di Hamilton troviamo il suo ex compagno di squadra Jenson Button, staccato di otto decimi. Ma in McLaren c’è poco entusiasmo, visto che Button ha segnato il suo miglior tempo con poca benzina, lamentando un forte sottosterzo.
Terzo tempo per Daniel Ricciardo con la Red Bull Racing. Il pilota australiano ha ottenuto un giro veloce di 1:27.973, completando un totale di 21 giri. E’ andata decisamente peggio al compagno di squadra: dopo appena 4 tornate, la RB10 di Vettel si è fermata lungo la pista per un problema tecnico, costringendo il tedesco a saltare l’intera sessione.
La Ferrari chiude la sessione con il quarto tempo di Alonso e il sesto di Raikkonen. Entrambi i piloti del Cavallino Rampante hanno condotto prove comparative a livello aerodinamico, provando le varie configurazioni di carico aerodinamico e studiando i flussi con le vernici flo-vis.
In quinta posizione, tra le due Ferrari, troviamo il tedesco Nico Rosberg, che si è fermato dopo appena 9 giri per un problema all’ERS.
Finalmente si vede qualche sorriso in casa Lotus, con Maldonado che ha effettuato 34 giri, sperando di poter dare filo da torcere alle Toro Rosso e alle McLaren nelle prossime gare. Soddisfazione in Marussia per le modifiche effettuate sulla monoposto per questo GP di Spagna. Il nuovo sistema di sospensioni sembra lavorare bene ed entrambi i piloti hanno potuto beneficiarne: Bianchi ha chiuso sedicesimo, Chilton diciannovesimo.
