La Mercedes ha dimostrato di averne abbastanza per poter continuare a dominare anche in questa stagione, monopolizzando la prima fila della griglia di partenza del GP di Melbourne e staccando nettamente la concorrenza e lasciando gli avversari in lotta per le altre posizioni.
A conquistare la pole position è stato Lewis Hamilton, che ha fatto segnare un crono di 1’26″327, staccando il compagno di squadra Nico Rosberg di oltre mezzo secondo.
Alle spalle delle due Mercedes abbiamo visto rinnovarsi la battaglia tra Ferrari e Williams, sfida che, nella passata stagione ha visto trionfare il team di Grove.
Felipe Massa ha conquistato la terza posizione per una manciata di millesimi di secondo, beffando Sebastian Vettel e facendolo scalare in quarta posizione all’ultimo momento utile. Alle spalle del tedesco, troviamo la SF15-T di Kimi Raikkonen: per la Ferrari, comunque, una prima qualifica interessante che conferma le impressioni dei test invernali, in cui si ipotizzava proprio uno scenario del genere.
Dietro le due Ferrari, in sesta posizione, troviamo l’altro pilota Williams: il finlandese Valtteri Bottas.
Settimo tempo per Daniel Ricciardo che si è messo alle spalle l’arrembante Carlos Sainz.
Chiudono la top ten i due piloti Lotus, con Grosjean che ha preceduto il venezuelano Pastor Maldonado.
Fuori dalla top ten, in undicesima posizione, troviamo il brasiliano Felipe Nasr, che dimostra che la monoposto è notevolmente cresciuta rispetto alla scorsa stagione, confermando, almeno parzialmente, quanto di buono si è visto nei test.
Dodicesimo tempo per l’altro debuttante di casa Toro Rosso, Max Verstappen. Il giovane olandese si è dimostrato soddisfatto della sua prima prestazione ufficiale in Formula1.
Tredicesima posizione per il russo Daniil Kvyat, che ha patito qualche piccolo problemino che lo ha rallentato.
Dietro di lui, in quattordicesima e quindicesima posizione, le Force India di Hulkenberg e Perez, seguiti da Marcus Ericsson, sceso in pista nonostante i problemi giudiziari legati alla vicenda “Van Der Garde”.
Kevin Magnussen e Jenson Button prenderanno parte alla gara partendo dal fondo dello schieramento, segnando uno dei momento più tristi della storia del team di Woking. Un magrissimo bottino che il team di Woking si aspettava, specialmente dopo la marea di problemi accusati durante i test invernali con la nuova tecnologia della Honda. Domani in gara potrebbe andare anche peggio, considerando che, durante la preparazione invernale, la Mp4-30 è riuscita raramente a completare un chilometraggio paragonabile a quello di gara.
Sono arrivati a Melbourne per il rotto della cuffia, ma non sono riusciti neanche ad assemblare le monoposto e fare un singolo giro tra prove libere e qualifica. Di conseguenza, Stevens e Merhi non saranno in grado di poter prendere parte alla gara. Nonostante tutto, però, siamo contenti di vedere che un piccolo team, con risorse economiche molto limitate, abbia fatto di tutto per tentare di essere al via di questa nuova stagione.