Hamilton trionfa in Malesia

Lewis Hamilton al volante della sua Mercedes W05

A differenza della giornata di ieri, oggi a Sepang il clima è tornato normale, con un alto tasso di umidità e delle temperature intorno ai 30°.
Tutte le vetture schierate in griglia sono equipaggiate con gomme a mescola media, vista la possibilità di usare pneumatici di qualunque mescola se le qualifiche sono state bagnate.
E’ la pista più larga del mondiale, e sicuramente vedremo tantissimi sorpassi.
Partiti! Rosberg guadagna una posizione su Vettel e Ricciardo supera Alonso. Hamilton parte bene e parte subito in fuga.
Contatto tra Maldonado e Bianchi! Raikkonen e Hulkenberg si scambiano ripetutamente le posizioni e Ricciardo termina il primo giro davanti al compagno di squadra Vettel. All’inizio del secondo giro, Hulkenberg inizia a battagliare con Alonso e Magnussen supera Raikkonen. Il finlandese procede a rallentatore! Comunica ai box che ha una gomma a terra e, per rientrare ai box dovrà fare quasi tutto il giro al rallentatore. Rientra ai box Bianchi, che invece del pneumatico posteriore sinistro ha solo un cerchio. Rientra ai box Raikkonen, adesso la sua gara sarà in salita. Si ritira Perez e Vettel attacca il compagno di squadra Ricciardo, prendendosi la terza posizione. Intanto dobbiamo segnalare la gara di Bottas, che partiva in diciottesima piazza e adesso, all’inizio del quinto giro, è già a ridosso della top ten. La regia internazionale ci fa vedere il contatto tra Raikkonen e Magnussen che ha portato alla foratura del pneumatico posteriore destro del finlandese.
La direzione gara decreta 5 secondi di stop&go per Bianchi per aver causato l’incidente con Maldonado. Alla fine del settimo giro, impazzano le comunicazioni radio: dal muretto della Lotus richiamano Maldonado per il ritiro e i piloti Williams litigano per chi dei due debba portare l’attacco a Magnussen.
Intanto Hamilton ha fatto il vuoto. Il suo vantaggio è già abissale e il pilota britannico continua a collezionare giri veloci.
Al giro 10, Magnussen rientra per il primo pitstop. Per lui cambio gomme e sostituzione muso. Intanto Raikkonen è in diciannovesima posizione, girando con un ritmo uguale a quello di Vettel, che attualmente è in terza posizione.
Giro 12: Alonso rientra ai box per montare un altro treno di gomme medie e rientra in ottava posizione.
Il giro successivo, anche Ricciardo rientra ai box e al rientro in pista si trova subito in battaglia con Alonso. L’australiano tiene bene ma lo spagnolo attaca.
Anche Vettel si ferma ai box, rientrando davanti al suo compagno di squadra. Per lui, un altro treno di gomme medie. Anche Button rientra ai box, che segue la strategia degli altri piloti. Ora anche Rosberg si ferma ai box. Gomme medie anche per lui e richiamo ai box per Hamilton, che perderà temporaneamente la leadership. Ma la sua permanenza lontano dalla testa della corsa dura poco: appena rientrato attacca Hulkenberg, prendendosi subito la prima posizione. Adesso rientra Hulkenberg, che dopo essere riuscito a fare tanti giri sulle gomme medie, rientra in sesta posizione. Fino ad ora, il tedesco ha fatto una gara davvero notevole. Intanto Raikkonen non riesce a risalire la classifica. E’ bloccato in diciannovesima posizone e sembra davvero in difficoltà. La Red Bull dice a Ricciardo di rallentare per via del suo eccessivo consumo dei pneumatici.
Al giro 19, Raikkonen rientra ai box. Per lui gomme dure. Il finlandese proverà a fare l’impresa, per tentare di arrivare a fine gara con questo treno di gomme.
Intanto Magnussen sconta la sua penalità. Il danese rientra in tredicesima posizione.
Viene esposta la bandiera blu a Raikkonen. Il finlandese dovrà fare passare Hamilton. Raikkonen sfrutta il passaggio di Hamilton per superare Ericsson. Evidentemente Raikkonen ha avuto problemi grossi dopo quel contatto con Magnussen.
Giro 28: ricomincia il valzer dei pit stop. Il primo a rientrare è Alonso, che monta pneumatici duri. Lo spagnolo arriverà fino a fine gara con questi pneumatici. Tutti i piloti che formano il gruppo di testa vengono chiamati a rientrare ai box, ma sembra chr tra qualche giro potrebbe iniziare a piovere. Hamilton rientra ai box e trona in pista in prima posizione. Sta dominando questa gara come ha fatto Vettel nell’ultimo triennio.
La Sauber di Sutil è ferma in mezzo al rettilineo dei box! Se dovesse entrare la Safety Car, tutto il vantaggio di Hamilton sarebbe annullato. Comunque, viste le previsioni meteo, una considerazione è d’obbligo: se iniziasse a piovere, la strategia di Alonso si rivelerebbe inutile, con il rischio di ritrovarsi dietro i primi tre anche dopo i pit stop. Intanto i commissari di pista spostano la Sauber di Sutil senza richiedere l’intervento della Safety Car.
Giro 36: Raikkonen comunica via radio l’arrivo di alcune gocce di pioggia!
Adesso tutta la gara potrebbe essere stravolta.
Altro brutto colpo in Casa Sauber: anche Gutierrez è costretto al ritiro.
Giro 38: Alonso sta recuperando velocemente il gap da Ricciardo e potrebbe portare l’attaco molto presto.
Vettel comunica via radio che tra la curva 9 e la curva 10 sta piovendo.
Giro 40: Button e Magnussen rientrano ai box per montare pneumatici duri.
Intanto Vettel, che stava inseguendo Rosberg decide che è più saggio conservare il terzo gradino del podio senza prendersi troppi rischi.
Giro 42: Ricciardo si ferma per l’ultimo pit stop della sua gara. Ma sbaglia alla ripartenza! Il pilota parte troppo presto, con il rischio di perdere la ruota anteriore sinistra. I meccanici lo riportano ai box per ripristinare il corretto serraggio del pneumatico e lo fanno ripartire. Al rientro in pista, Ricciardo si trova dietro Raikkonen, nella parte bassa della classifica. Alla luce dell’ errore in casa Red Bull, la Ferrari cambia subito strategia. Alonso ai box per montare gomme medie e riparte. Tenterà di prendere la terza posizione ai danni di Vettel.
Nuovo guaio per Ricciardo! Il pilota australiano ha l’ala anteriore danneggiata, sostenuta soltanto dal piloncino di destra. Probabilmente, per lui è stato un cedimento strutturale. Il pilota australiano rientra subito per sostituire l’ala anteriore.
Intanto c’è da segnalare il dodicesimo posto di Raikkonen. Il finlandese sta gestendo gli pneumatici e forse riuscirà ad arrivare in top ten entro fine gara.
Giro 45: la direzione gara sanziona Ricciardo con uno stop&go per l’intoppo avuto ai box nel precedente pit stop. Gara totalmente da dimenticare per il pilota approdato alla Red Bull quest’estate.
Tra i piloti della top five, Alonso è l’unico ad aver fatto tre pit stop. Probabilmente Hilkenberg si fermerà di nuovo e Vettel è obbligato a fare il terzo stop per montare pneumatici duri.
Giro 50: ecco il richiamo per Vettel. Il tedesco rientra ai box e al suo rientro è a 2 secondi da Hulkenberg, che sta perdendo a sua volta terreno da Alonso, che adesso sembra una furia. Forse lo spagnolo può arrivare sul podio.
Giro 51: rientra anche Rosberg, che adempie al regolamento montando penumatici duri.
Al giro 52 anche Hamilton rientra. Alla Mercedes hanno aspettato fino all’ultimo per effettuare il pit stop, forse temendo l’arrivo della pioggia.
5 giri alla fine.
Ritiro per Ricciardo. E’ stata una gara molto difficile per l’australiano. Alonso su Hulknberg! Il tedesco si difende ma lo spagnolo ci riprova. Se le stanno dando di santa ragione. Adesso Alonso passa il pilota della Force India e scappa subito via! Adesso i secondi di svantaggio da Vettel sono 5. Forse lo spagnolo deciderà di non prendere troppi rischi.
Ultimo giro. Le prime posizioni sembrano ormai consolidate e Hamilton sta andando indisturbato a vincere.
Hamilton taglia il traguardo e Rosberg completa questa doppietta Mercedes. Terzo posto per Vettel, seguito da Alonso e Hulkenberg. Sesto posto per Massa, seguito da Bottas, Magnussen e Kvyat. Undicesima piazza per Grosjean e deludente dodicesimo posto per Raikkonen.
Da segnalare la magnifica gara di Bottas e di Hulkenberg che, grazie alle strategie giuste, hanno recuperato tante posizioni importanti.
Hamilton arriva al parco chiuso, ringrazia macchina e team, e abbraccia Rosberg. E’ stato un weekend perfetto per il pilota britannico.

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