I 5 migliori motori 4 cilindri mai costruiti dai marchi italiani: tra queste auto sicuramente c’era anche la tua
Parte del successo di un modello d’auto, proviene anche dalle prestazioni e dall’affidabilità del suo motore e gli italiani sapevano come realizzarli.
Il successo di un modello di auto passa soprattutto dal suo motore. Ecco perché tra i tanti costruiti e montati, ce ne sono cinque tra i migliori di sempre. A partire da uno di quelli noti a tutti, un grande motore a quattro cilindri di uno dei più blasonati marchi automobilistici italiani.
Montato su una sportivissima e riconosciuta Alfa Romeo 75 detto Twin Spark. Siamo nel 1985 e la casa automobilistica milanese, per celebrare i suoi 75 anni di storia fa debuttare la sua berlina con motore Twin Spark: aspirato 2.0 litri e due valvole per cilindro 148 cv, testata a doppia accensione, distribuzione con sfasatore e iniezione elettronica Bosch Motronic ML 4.1.
Ma il lavoro di Alfa Romeo non finì certo così, perché tra le tante versioni dell’Alfa 75 si annovera la Turbo Evoluzione. Una vera e propria scheggia da competizione. Un motore da quattro cilindri 1.8 litri dotato di turbo Garret con 156 cv di potenza, capacità di accelerazione da 0-100 km/h in soli 7 secondi, velocità massima 210 km/h.
Spostiamo adesso la nostra attenzione sull’altro storico marchio automobilistico italiano, la cui storia spesso coincide con quella del Paese. Siamo intorno alla metà degli Anni 80, quando Fiat decise di progettare un motore che solo a nominarlo, fa successo, prestazioni e affidabilità da tutte le parti.
I cinque migliori motori costruiti dai marchi italiani
Stiamo parlando del motore Fire, Fully Integrated Robotized Engine. Assemblato con l’ausilio di tecnologie più avanzate e robotiche, non c’era spazio per falle o errori. Il primo modello che se ne dotò fu in realtà, nel 1985, una Y10 Autobianchi, ma tutti ricordano come simbolo del motore Fire, la Fiat Uno, la regina delle utilitarie.
La sua storia continua ancora per moltissimo tempo, con Fiat Panda o Fiat 500. Quattro cilindri, quattro tempi, posizionamento trasversale, albero a camme in testa, 8 o 16v, accensione elettronica. Sempre nella storia di Fiat, che appartiene un po’ a tutti noi, non possiamo non ricordare un altro motore, il Fiat TD.id, la tecnologia turbodiesel.
Prestazioni, affidabilità e potenza su modelli che hanno fatto la storia
Siamo nel 1985 e sulle scene compare la Fiat Croma, una grande berlina in concorrenza alle tedesche e anche alle italiane Lancia e Alfa Romeo, che tra le tante versioni si dotava di un motore TD.id turbodiesel ad iniezione diretta. Anche questo quattro cilindri 1.9 litri 94 cv, il diesel era iniettato direttamente nei cilindri.
Sempre per rimanere in Italia e sempre per ricordare un’auto che davvero è indimenticabile, parliamo di uno dei migliori motori in assoluto mai progettati, quello della Lancia Delta S4 Stradale, una versione omologata della vettura di gruppo B per partecipare ai rally: quattro cilindri 1.8 litri 250 cv, doppia sovralimentazione, turbocompressore e compressore volumetrico, con uno 0-100 km/h in soli 6 secondi.