Il mercato dell’auto in calo anche a giugno
Continua a non navigare in buone acque il mercato dell’auto italiano. Anche a giugno è stato registrato un calo delle immatricolazioni. Nel sesto mese dell’anno, le vendite sono diminuite del 5,51% rispetto a giugno 2012. E se guardiamo tutto il semestre, il risultanto è ancora meno incoraggiante: ben 84’000 immatricolazioni in meno, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Andando ad analizzare la situazione dei singoli Costruttori a giugno, si incontrano numeri molto diversi fra loro: se la Fiat è calata molto più della media del mercato (-15,21%, appesantita soprattutto da Alfa e Lancia), c’è chi ha tenuto meglio, come la Volkswagen e la GM, che hanno ottenuto un sostanziale pareggio (-0,89% e -0,37%, rispettivamente), e chi ha goduto di un rimbalzo anche molto forte, come la Ford (+18,37%), il Gruppo Renault (+6,77%) e la Nissan (+12,59%). Continua, al contrario, la sofferenza del Gruppo Psa, che ha segnato un pesante -8,43%, un dato del resto in linea con l’arretramento registrato anche da Hyundai-Kia (-8,38%) e Toyota (-9,17%). Ma tra le poche auto vendute, c’è un dato che va certamente tenuto in considerazione: l’alimentazione scelta dagli automobilisti italiani. Analizzando i dati sulle vetture vendute, scopriamo che i modelli a benzina (-4,02%), i modelli diesel (-11,59%) e i modelli GPL (-9,77%), sono tutti in calo. Crescono, però, del 29% i modelli a metano e del 46% le elettriche. Questo, accade per due principali fattori: le auto elettriche e a metano hanno un costo per chilometro davvero contenuto e la manutenzione dei veicoli non è molto dispendiosa.