Invicta Spartan: il primo fuoristrada elettrico che sembra uscito dall’Unione Sovietica | Anche l’offroad estremo cede alle zero emissioni
Il segmento dei fuoristrada e della guida off-road si apre alla transizione elettrica realizzando nuovi modelli, o versioni di classici, elettrificati.
Anche il mondo dell’off-road e dei fuoristrada, seppur ci appaia un universo sconfinato e performante, è riuscito ad accogliere i dettami e le soluzioni offerte dalla transizione all‘elettrico dei motori, aprendosi per così dire a questi cambiamenti, o almeno provando a farlo.
Pensiamo poi che off-road, quindi percorsi di campagna, all’aperto, di boschi, montagne, sono in linea anche con il concetto di zero emissioni, di consapevolezza dell’impatto ambientale e così sembrerebbe almeno nella teoria essere tutto molto allineato in questo senso.
Molti brand che hanno realizzato modelli di fuoristrada iconici hanno annunciato da tempo la volontà di far debuttare modelli elettrificati. In quest’atmosfera si affacciano sul mercato anche modelli del tutto nuovi che vogliono cimentarsi in questa sfida. Tra questi il fuoristrada elettrico Invicta Spartan.
A un primo sguardo quello che si percepisce, almeno così è stato per la maggior parte degli osservatori, è la sua estetica profondamente sovietica. Davvero un colpo all’occhio pensare che sotto quell’apparenza si nasconda un motore a zero emissioni. Sviluppato sulla base dell’UAZ Hunter, produzione russa dal 1999.
Invicta Spartan: il fuoristrada elettrico dall’estetica sovietica
È lungo circa 4 metri poco più, largo 1,73 m e alto 1,95 metri. Gli interni di Invicta Spartan sono veramente molto semplici, anche nella scelta dei materiali che comunque sono abbastanza resistenti. Se si va alla ricerca della tecnologia di certo non la si trova in questo fuori strada che come equipaggiamento digitale si veste solo di un piccolo schermo a colori al centro del cruscotto di lamiera.
Chi sceglie Invicta Spartan lo farà senz’altro per le sue caratteristiche meccaniche. Il fuoristrada dispone di un motore elettrico sincrono a magneti permanenti da 163 cv e da 600 Nm di coppia massima, il che è una valida integrazione di potenza per un veicolo che deve comunque affrontare percorsi aspri e difficoltosi.
Avventure off-road a zero emissioni
Inoltre, gioca il suo ruolo, anche il sistema di trazione integrale. È il conducente che sceglie se trazione anteriore, posteriore o potenza a tutte le ruote. Sbalzi corti e profondità di guado di 500 mm offrono buone abilità off-road. La velocità massima raggiungibile da Invicta Spartan è di 130 km/h, ma la sua omologazione come veicolo N1 permette che il suo limite si fermi a 90 km/h.
Per quanto riguarda specifiche più tecniche Invicta Spartan promette un’autonomia di 262 km grazie a una batteria da 62 kWh, che sembra anche essere stata realizzata appositamente per essere montata su un veicolo da off-road, per via della posizione personalizzata delle celle. Invicta Spartan è già sul mercato, quello spagnolo, con un prezzo scontato e dotato di sgravi fiscali degli incentivi di 48.190 euro, senza dei quali sarebbe di 57.930 euro.